Cosenza, chi è il nuovo commissario dell’Azienda Ospedaliera che ha fatto sparire “Achilluzzu”

Giuseppina Panizzoli

Ci hanno provato in tutti i modi a “salvarlo” e ad imporlo anche ai commissari dei Cinquestelle. Al punto da far dichiarare ad una deputata pentastellata che sarebbe stato riconfermato e facendo “girare” la notizia su tutti i media di regime per influenzare e condizionare la scelta finale. Ma – alla fine – non c’è stata trippa per gatti. Achille Gentile detto “Achilluzzu”, prima direttore generale e poi commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, garante perfetto di tutti i fratelli, tappo ideale per ogni tipo di concorso truccato e ruberie varie, è stato “trombato”. Malgrado le strizzate d’occhio e le strette di mano compiacenti dispensate agli amici e agli amici degli amici, e dopo le tragicomiche vicende del voto alla Camera e al Senato con i patetici interventi di personaggi come Madame Fifì, Jole Isis e Don Magorno, ieri sera è arrivata l’attesa notizia: il nuovo commissario non più soltanto indicato ma ufficialmente nominato è una manager bergamasca, Giuseppina Panizzoli. E da ieri sera i vincitori di concorsi farlocchi e truccati, quelli già sicuri di vincere e tutti gli imbucati hanno una paura fottuta che vengano fuori tutte le loro trastule e tutti i loro traggiri. L’era del “Franza o Spagna purché se magna” e i tagli di nastro telecomandati per far guadagnare voti ai soliti noti sono – almeno per il momento – bloccati.

Ma torniamo alla manager bergamasca chiamata a mettere un freno alla corruzione dilagante nei corridoi e nelle segrete stanze dell’ospedale dell’Annunziata e a scoprire tutti i “magheggi” con i quali il signor Gentile ci ha propinato addirittura la bufala del “pareggio di bilancio”.

Giuseppina Panizzoli non ha ancora compiuto 53 anni, essendo nata a Bergamo il 13 novembre 1966. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, ha diretto fino a dicembre 2018 i cosiddetti “ospedali di montagna” della Valtellina e dell’Alto Lario, dove la sanità funziona davvero e il diritto alla salute viene assicurato alla civilissima popolazione che vi risiede. In precedenza, invece, aveva ricoperto il ruolo di commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, dove c’era qualche problema legato a qualche politico “furbetto”. Prima ancora era stata direttore generale della DG Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia e direttore centrale in Presidenza di Regione Lombardia.

Tra gli incarichi: – dal 13 febbraio al 28 giugno 2013 Componente del Consiglio di Sorveglianza di Lombardia Informatica
– 2009/2012 Consigliere di Amministrazione del CDA di Federfidi
– 2005/2008 Componente del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni della Comunità Montana Val Cavallina (BG)
– 1998/1999 Incarico di Vice Procuratore Onorario presso il Tribunale di Lodi

Insomma, ci troviamo davanti ad una manager con una buona esperienza, che sa il fatto suo e che sarà stata sensibilizzata a dovere sull’aria che tira da queste parti. Non sarà facile domare e addomesticare questa pletora di corrotti che da decenni sguazza nell’ospedale dell’Annunziata lasciando i segni del suo passaggio nel degrado totale delle strutture, Pronto soccorso in primis, ma almeno il primo segnale positivo è arrivato: il tappo del vecchio commissario è saltato davvero, adesso – veramente – si salvi chi può.