E’ morto a Cosenza dopo una lunga malattia Jerry Mussaro, 79 anni: regista e attore tra teatro e televisione e tra i pionieri delle radio private cosentine, ha lasciato una traccia importante nel mondo dello spettacolo della città dei Bruzi.
In queste ore tra i primi a ricordarlo Ugo G. Caruso, storico dello spettacolo, storyteller e performer, che ha condiviso alcune esperienze con Jerry Mussaro negli anni 70. “Jerry – ha scritto tra l’altro – è stato un personaggio tra i più rappresentativi di quella stagione contrassegnata da grande generosità nello sperimentare nuove soluzioni, non solo in ambito teatrale ma pure e ancor prima nella sfera esistenziale. Allegro, gentile, cordiale, portato alla serata ridanciana, distratto o addirittura indifferente rispetto alle convenienze professionali e materiali”.
Ugo G. Caruso ricorda quindi il suo percorso con Jerry: “Lo conobbi in occasione dell’esperimento del Teatro Scuola ideato dal regista Enrico Vincenti, che catalizzò gli entusiasmi di un folto gruppo di studenti medi cosentini, soprattutto nel Liceo Telesio e portò alla realizzazione di due spettacoli, nel 1974 e nel 1975… Jerry era stato già attivo nel teatro amatoriale cosentino insieme con Franco Monaco (scomparso anche lui recentemente, ndr) che divenne un po’ l’anima del nuovo gruppo…”.
Osvaldo Morisco, giornalista e autore di un libro sulle radio libere cosentine, ne ha tracciato un profilo sul suo sito Cosenza Special.
“Francesco Mussaro, detto Jerry, è un attore di provata esperienza. Debutta nel 1952, all’età di nove anni in “Sei personaggi in cerca d’autore” con Ernesto Calindri e Diana Torrieri… Con l’avvento delle emittenti libere private, Mussaro registra il numero zero del suo celebre programma a Radio Alfa “Tra un boccone e l’altro” dove al suo interno prendono vita divagazioni di varia umanità, condite da un repertorio non comune di musiche degli anni ‘40 e ‘50. Sempre a Radio Alfa inventa con l’editore Franco Mendicino il primo radioquiz. L’idea nasce da un cruciverba orfano delle sue definizioni, pubblicato all’interno delle pagine del Giornale di Calabria del giovedì. Saranno i radioascoltatori a collocarne le esatte definizioni all’interno delle caselle. Il gioco solitamente in onda dalle 21:00 si diluiva fino a notte fonda. Proseguendo l’esperienza con le radio private locali approda a Radio Bruzia e successivamente a Radio Cosenza Nord. A Radio Bruzia resta memorabile la diretta di oltre settantadue ore dopo la morte del grande Elvis, con la grande e commossa partecipazione di migliaia di persone che prenderanno d’assalto il telefono. Nell’emittente di Giorgio De Chirico coinvolge tutti i colleghi nelle registrazioni delle trasmissioni natalizie che andranno in onda per tre ore e tre giorni di fila. Tra le trasmissioni realizzate per la Rai condivide sul secondo programma con Paolo Ferrari il suo “Jerry o non Jerry”. Il teatro resta da sempre nel suo DNA, è il suo ossigeno, fonte inesauribile di vitalità…”.
Jerry Mussaro aveva anche una grande passione per lo sport e in particolare per il Cosenza Calcio. Negli anni Settanta era stato anche lo speaker della squadra rossoblù allo stadio San Vito. Alla famiglia di Jerry le più sentite condoglianze di Iacchite’.