“Cosenza. Ciao Pino Iacino, l’ingegnere che guardava al futuro”

L’ingegnere che guardava al futuro

Cosenza si è risvegliata con la coscienza di aver perso uno dei protagonisti della grande tradizione socialista che hanno contraddistinto la storia politica della città. Pino Iacino, uomo di multiforme ingegno che coniugava perfettamente la tecnica professionale con l’amore per la politica e l’amministrazione della cosa pubblica.

Altri, meglio di noi, hanno ricordato la sua gloriosa storia politica e di uomo pubblico quale sindaco di Cosenza e consigliere e assessore regionale. Noi, che abbiamo avuto modo di conoscerlo da vicino, ammirandone non solo la sue intuizioni nel progettare le strade, eravamo anche colpiti dal suo animo sensibile, a volte poetico, rivolto verso le persone in difficoltà o che lamentavano fragilità sul piano economico. Era qui che il suo rigore morale incontrava il suo animo gentile che non si rassegnava ad accettare una struttura sociale iniqua, convinto come era che il messaggio socialista di fraternità universale avrebbe prevalso un giorno sugli egoismi e l’alterigia dei ricchi.

Amava il suo lavoro più di ogni altra cosa e con piacere voleva trasmettere le sue conoscenze, quasi come una missione, ai giovani colleghi, sacrificando tempo ai suoi cari, saltando spesso pranzi e cene e mettendo alla prova la resistenza fisica di tutti noi.

Ora, tristi e addolorati dopo che ci siamo uniti all’abbraccio che l’intera città e provincia di Cosenza  ha voluto  tributargli, vogliamo porgli un ultimo saluto:

Caro ingegnere, tu che riuscivi a spingere il tuo sguardo su orizzonti lontani, trovando spesso soluzioni inedite, ti ricorderemo sempre con l’immagine, per noi forse più emblematica, di un uomo che non indietreggiava mai davanti alle sfide, rispondendo come sapevi fare tu con il lavoro tenace, il rigore delle soluzioni ed il tuo proverbiale: stiamo lavorando !! Ciao Ingegnere

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