Cosenza. Città unica, via libera al referendum-farsa. Non votate e lasciate soli i clienti dei fratelli Occhiuto

Il referendum consultivo “obbligatorio” sulla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero si terrà domenica 1 dicembre: la data è stata fissata con un decreto dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in attuazione della deliberazione adottata dal Consiglio regionale nella seduta del 26 luglio scorso.

Si tratta di un referendum-farsa o barzelletta se preferite, che non avrà nessun valore rispetto alla scelta finale. Infatti sarà consultivo e anche se vicino c’è scritto “obbligatorio” tutti sanno che NON sarà vincolante rispetto alla scelta finale già decisa. Una presa per il culo a tutti gli effetti alla quale va data una risposta secca: i cittadini onesti NON devono andare a votare lasciando soli i clienti, i parenti e i papponi della parrocchia politica di Roberto e Mario Occhiuto e dei loro affiliati. Purtroppo non ci sono altri modi per contrastare questa gentaglia.

Ricordiamo ai cosentini, ai rendesi e ai castroliberesi che persino Enza Bruno Bossio ha mandato a cagare gli Occhiuto e la parte del Pd che gli tiene bordone con una dichiarazione resa pubblica appena qualche giorno fa. ENZA BRUNO BOSSIO: “IL PD ALLA REGIONE TIENE BORDONE A OCCHIUTO” (https://www.iacchite.blog/cosenza-enza-bruno-bossio-sulla-citta-unica-il-pd-alla-regione-tiene-bordone-a-occhiuto-atteggiamento-sbagliato-e-arrendevole/)

A titolo di curiosità e per dovere di cronaca, riportiamo l’ultima parte del delirante comunicato del presidente parassita che non vede l’ora di mettere di nuovo il fratello alla guida della città di Cosenza, stavolta anche… città unica. Pure i bambini sanno che il candidato designato dal centrodestra ma anche da una larghissima parte del centrosinistra è proprio Mario Occhiuto o al massimo qualche “zerbino” della loro compagnia di giro. Di conseguenza, ognuno sa già che cosa fare: i clienti e i parassiti che campano o quantomeno vengono sostenuti dai fratelli più impresentabili della politica calabrese saranno costretti a votare ma coloro che non accettano questa vergogna possono e devono lasciarli soli. Che se la facciano da soli ‘sta barzelletta di città unica. 

Il decreto di Occhiuto specifica che il referendum consultivo è riservato ai soli cittadini dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, inoltre ricorda che i quesiti referendari sono: “1) Volete voi che sia approvata la proposta di legge n. 177/XII e che sia istituito un nuovo comune derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero?; 2) Quali delle seguenti denominazioni volete che assuma il nuovo comune derivante dalla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero? a) Cosenza; b) Cosenza Rende Castrolibero; c) Nuova Cosenza”.

Si dispone inoltre che l’1 dicembre “le operazioni di voto devono iniziare alle ore 08.00 e terminare alle ore 21.00 e le operazioni di scrutinio devono avvenire immediatamente dopo la chiusura delle urne”. Il decreto infine stabilisce che “i sindaci dei Comuni interessati dispongano l’anticipazione delle spese strettamente occorrenti per lo svolgimento del referendum consultivo, che la Regione provvederà, a consuntivo, a rimborsare dietro presentazione debitamente documentata delle stesse”. Cari sindaci, state attenti che Occhiuto fa rima con… imbuto. Intelligenti pauca.