Colpo grosso del Cosenza al “Barbera” di Palermo. Un eurogol di Gigi Canotto al primo minuto di recupero regala un successo pienamente meritato alla squadra di Caserta, che si è giocata la partita a viso aperto, ha avuto almeno tre occasioni nitide da gol – con un clamoroso palo di Mazzocchi – e al momento giusto ha trovato il varco per il blitz. Canotto era entrato da una manciata di minuti al posto di Marras, vede un pallone vagabondo, ci si fionda, si avvicina al limite dell’area guarda la porta e lascia partire un tiro a giro all’incrocio dei pali, imparabile per il portiere rosanero. L’epilogo della sfida col Palermo restituisce un Cosenza molto più concentrato e consapevole della sua forza rispetto alle ultime esibizioni. Ha funzionato tutto nei meccanismi tattici di Caserta: dall’approccio alla gara al rendimento dei mediani Calò e Zuccon, praticamente perfetti, dalla spinta degli esterni Cimino e D’Orazio alla grinta dei difensori centrali Meroni, Venturi e poi anche Sgarbi per finire con il tourbillon organizzato della batteria dei trequartisti formata da Marras, Mazzocchi e Tutino e con il graduale ritorno alla condizione migliore di Forte. Ma il jolly l’ha pescato dalla panchina Gigi Canotto con un gol che pesa tantissimo.
Prima del gol-vittoria, un altro momento-chiave della gara era arrivato al 66′, quando nel giro di sessanta secondi succede tutto e il contrario di tutto. Il Palermo sembra sul punto di passare in vantaggio: vanno in via addirittura in quattro in contropiede ma Brunori calcia clamorosamente addosso a Micai. Immediata risposta del Cosenza, che va via a sua volta in contropiede e centra il palo con un bellissimo destro di Mazzocchi.
Poteva restare il rammarico se fosse finita 0-0 perché qualche minuto dopo Forte, di testa, avrebbe potuto segnare ma non ce l’ha fatta a superare Pigliacelli, così com’era già accaduto nel primo tempo, avaro di emozioni, ma che aveva visto il Cosenza vicinissimo al gol ancora con il centravanti, che dopo uno svarione di Lucioni, aveva “graziato” il Palermo sbagliando in pratica un rigore in movimento. Una vittoria limpida che ridimensiona almeno per il momento le ambizioni del Palermo, sembrato giù di tono dopo un avvio di campionato scoppiettante. Per la squadra di Corini è un’occasione sprecata: i rosanero mancano l’aggancio al Parma in vetta e restano a 10 punti. Salgono a 8 gli uomini di Caserta che fanno capolino nella parte alta della classifica e tornano a vincere dopo quattro partite. Il Cosenza torna in campo martedì 26 al Marulla contro la Cremonese (ore 18,15).
PALERMO-COSENZA 0-1
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio (46′ Lund); Henderson (67′ Gomes), Stulac (67′ Simic), Segre; Di Mariano (76′ Insigne), Brunori, Di Francesco (81′ Mancuso). A disposizione: Desplanches, Kanuric, Graves, Marconi, Nedelcearu, Soleri, Coulibaly. Allenatore: Corini
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Cimino (69′ Rispoli), Venturi, Meroni (53′ Sgarbi), D’Orazio; Calò, Zuccon (69′ Viviani); Marras (86′ Canotto), Tutino (86′ Voca), Mazzocchi; Forte. A disposizione: Marson, Fontanarosa, Crespi, Arioli, Praszelik, La Vardera, Florenzi. Allenatore: Caserta
Arbitro: Monaldi di Macerata
Var: Nasca di Bari
Rete: 91′ Canotto