Cosenza, Dipartimento Emergenza. De Salazar come Cimabue: fai una cosa e ne sbagli… due! Anche la nomina di Ricchio non è legittima

“La festa appena cominciata è già finita”, cantava così Sergio Endrigo in una sua famosa canzone. Il (bel) Vitaliano De Salazar la ricorderà, visto che è della sua epoca.

Eh sì, finiti i festeggiamenti di San Vitaliano, il direttore Generale, romano de Roma, si è dedicato alla critica posizione del dipartimento dell’emergenza-urgenza dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, da affidare – secondo ordini… occhiutiani – al professorino Andrea Bruni fresco fresco di nomina di direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Annunziata. E soprattutto “pupillo” del governatore parassita.

L’incarico dapprima ricoperto dal Dr. Pino Pasqua, direttore sanitario del nosocomio bruzio, da quanto dichiarato da Vitaliano, a mezzo stampa… di regime (mafia o stato cambia poco specie dalle parti di Limbadi!), era stato messo in salamoia, per opportunità, da affidare in tempi migliori, al nuovo professorino.

E allora De Salazar, abituato a mettere le pezze a colori là dove ci sono delle criticità, ha deciso in piena autonomia, si fa per dire, consigliato dai suoi ottimi consigliori, che ti fa? Sforna una bollente  Delibera. La n. 151 DEL 18/07/2025 con oggetto: NOMINA DIRETTORE D.A.I. EMERGENZA – URGENZA.

Ma come? Questo incarico non era stato congelato per essere affidato al Prof. Andrea Bruni? Poverino, chissà come ci sarà rimasto male, che ha perso un succulento incarico ben remunerato! E chissà come c’è rimasto male il suo mentore… 

Sulla delibera si legge:“RITENUTO che, alla luce di quanto sopra, considerata la natura fiduciaria dell’incarico, con il presente provvedimento, si intende procedere alla nomina del Dott. Roberto Ricchio, Dirigente medico con incarico di Direttore dell’U.O.C. Pronto Soccorso e Medicina D’urgenza di questa Azienda Ospedaliera, quale Direttore del Dipartimento ad Attività Integrata Emergenza – Urgenza, in quanto risulta in possesso delle adeguate competenze professionali e manageriali, vantando esperienza e capacità, maturate con la propria attività di servizio…”

Viene individuato il Dr. Roberto Ricchio, oggi pecora sacrificale, che domani quando le acque si saranno acquetate sul professorino, sarà costretto a dimettersi. Sempre se Occhiuto non sarà stato già “fatto fuori” dal suo fuoco amico, sia chiaro… 

Però la pezza a colori del Bel Vitaliano, non è tanto adeguata, è palesemente discordante con la normativa vigente: il Ricchio, geriatra, ha partecipato all’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di struttura complessa del pronto soccorso e medicina d’urgenza indetto all’AO con delibera n. 252 del 3 ottobre 2024, procedura conclusa con l’affidamento dell’incarico con Delibera del Direttore Generale n. 16 DEL 04/02/2025.

Il Dr. Ricchio non ha ancora terminato il periodo di prova di sei mesi, previsto dall’art. 14 del CCNL 8 giugno 2000, a seguito del conferimento dell’incarico e non si conosce l’esito dello stesso.

DURANTE IL PERIODO DI PROVA, IL DIRIGENTE MEDICO NON HA ANCORA LA CONFERMA DEFINITIVA NEL RUOLO.

Questo, caro Vitaliano, è un ostacolo alla nomina, poiché il direttore di dipartimento ha responsabilità gestionali e organizzative elevate, oltre a richiede una comprovata esperienza e stabilità nel ruolo di dirigente di UOC.

Se volessimo sintetizzare il tutto, potremmo dire che De Salazar è come Cimabue nella celeberrima pubblicità dell’amaro Don Bairo: fai una cosa e ne sbagli… due. Con decenza parlando.

Ma torniamo ai punti di domanda. Come mai si corre ai ripari? Come mai si nomina il Dr. Ricchio? Come mai si toglie l’incarico assegnato temporaneamente al direttore sanitario Dr. Pino Pasqua? Forse perché ci si è accorti che secondo il codice di deontologia medica (art. 69) il medico che svolge funzioni di direzione sanitaria o responsabile di struttura non può assumere incarichi plurimi, incompatibili con le funzioni di vigilanza attiva e continuativa?

Ci si è accorti che il Dr. Pasqua non ricopre alcun incarico di struttura complessa aggregata al dipartimento dell’emergenza urgenza e che quindi non poteva essere individuato ad interim per tale incarico?

Oppure come avevamo supposto che lo stesso continuasse a ricoprire l’incarico di direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’AO dal momento della sua nomina a Direttore Sanitario? Il presunto incarico affidato al Dr. Pino Pasqua, ribadiamo, sarebbe andato a violare il principio sulla separazione tra controllo e gestione che implica per chi esercita la funzione di controllo non può avere un ruolo attivo nella gestione dell’attività controllata. In parole povere non deve interferire nelle decisioni gestionali!

In questi mesi è stato cosi?

Le nostre sono solo supposizioni, e come abbiamo consigliato agli organi di controllo sarebbe utile verificare le buste paga del Dr. Pasqua per aver chiarezza su tale situazione. Caro Vitaliano, trova una nuova pezza a colori per la nuova stronzata che hai fatto….

P.S. la prossima volta vieni da noi che ti consigliamo meglio ed anche a gratis.