La Cosenza del calcio sfoglia la margherita per il prossimo allenatore dopo che ormai tutti hanno capito che Davide Diunigi passerà agli annali come l’ennesima vittima e “parafulmine” del solito Gargamella, il patron che da 11 lunghissimi e interminabili anni tiene prigioniera la passione calcistica di migliaia di tifosi arricchendosi al ritmo di 5milioni5 all’anno. I siti specializzati ovvero quelli di Gianluca Di Marzio e Alfredo Pedullà ancora non hanno scritto i primi nomi che di solito si fanno quando è alle porte l’esonero di un tecnico ma non c’è dubbio che il benservito a Dionigi (che tra l’altro è uno dei primatisti nazionali in fatto di esoneri) arriverà a stretto giro di posta. Adesso il problema è verificare chi sarà il “pazzo” che accetterà di venire ad allenare una squadra di brocchi come quella messa su dal pessimo direttore sportivo Gemmi, che invece passerà alla storia per aver detto, a inizio stagione, che questa squadra avrebbe “stupito”. Sì, questo ha detto Gemmi, della serie: Guarda, stupisci…
La tifoseria sogna Mazzarri, Zenga, forse anche Stellone ma questi qui per venire a immolarsi vogliono parecchi “dollaroni” e quindi ben difficilmente arriveranno mentre invece ci sono decine di tecnici disperati che sarebbero disposti a farlo anche per pochi spiccioli, come pretende Gargamella. Il problema, come tutti sanno a Cosenza, è che il pesce puzza dalla testa e che ha la forma “squadrata” della testa del patron (compresi gli scarsi bulbi piliferi del “capellone”). Il totoallenatore andrà avanti anche per oggi, poi nella giornata di domani, come da scontatissimo copione, arriverà il pietoso annuncio. Sarebbe bello che tutta la tifoseria rispondesse alla prossima partita casalinga contro il Frosinone nell’unica maniera possibile ovvero lasciando solo il nemico giurato dei puffi ma non è un obiettivo facilmente raggiungibile. I cortigiani sono già mobilitati per evitare l’umiliazione al peggiore presidente della storia ultracentenaria del Cosenza Calcio.
