La notizia era largamente nell’aria negli ambienti politici cosentini ed era stata confermata anche dagli ambienti sportivi. Eugenio Guarascio, patron di Ecologia Oggi e presidente del Cosenza Calcio, rimane saldamente a capo del suo business. Ha vinto nuovamente la gara per l’affidamento del servizio integrato di igiene urbana della città di Cosenza per la durata di cinque anni. La base d’asta era di oltre 44 milioni di euro.
L’assenza dalla gara di aziende concorrenti a Guarascio aveva già lasciato intravedere lo scontato finale di oggi. A tentare di ostacolare il cammino del patron un raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Senesi spa di Porto Sant’Elpidio, da Ecoross srl di Rossano e da Cericola srl di Lanciano.
La gestione dell’appalto di Guarascio è stata più volte al centro di furiose polemiche con i lavoratori, tra pedinamenti e licenziamenti delle maestranze non gradite. Sullo sfondo gli equilibri di forza per la pianta organica da definire, che a Palazzo dei Bruzi serve per pagare costose cambiali elettorali. I soliti accordi nel solito scenario grigio del sottobosco della politica.
Quanto al calcio, i tifosi aspettano un attaccante da 20 gol per provare a portare il Cosenza in Serie B. 44 milioni messi al sicuro potrebbero aiutare il patron a fare un “colpo di testa”. O no?
