Il Cosenza inizia col piede giusto il suo 25° campionato di Serie B e supera di slancio l’Ascoli dell’ex Viali con un rotondo 3-0 ma ha avuto anche un incredibile vantaggio di ben tre uomini per altrettanti cartellini rossi alla squadra ospite (Falasco, Buchel e Forte) in soli 45 minuti. Un vero e proprio “suicidio” quello della squadra marchigiana, con ben pochi precedenti. Il Cosenza è stato bravo a sfruttare le occasioni e intelligente nel non cadere nelle provocazioni dei calciatori avversari, decisamente fuori di testa e incapaci di “contenere” l’agonismo.
Sono andati in gol Tutino su rigore nel primo tempo e i giovani Arioli e Zilli nella ripresa a coronamento di una bella prova di carattere e sostanza, con un centrocampo decisamente su di giri e tenuto in piedi soprattutto dalla vena dei due mediani Calò e Zuccon supportati sugli esterni dalla gran corsa dell’arrembante Martino e di D’Orazio. Ma attaccanti e trequartisti non sono stati da meno: Tutino, D’Urso, Mazzocchi, Arioli e poi anche Zilli sono stati impeccabili nelle due fasi e hanno assicurato la spinta necessaria per mandare in crisi l’Ascoli. Festa grande per i novemila del Marulla mentre dal mercato sono arrivate le ufficialità per Sgarbi e Viviani ma manca ancora qualcosa (soprattutto in avanti ma forse anche nel pacchetto difensivo) se davvero si vuole puntare a qualcosa in più della salvezza.
Iniziano bene i rossoblu, che tengono il pallino del gioco. La squadra di Caserta non costruisce grandi chance da rete, ma staziona stabilmente nella metà campo offensiva. Di contro l’Ascoli risulta molto falloso, tant’è che rimedia due gialli in dieci minuti. Al 20′ cambia il match: Rodriguez mura col braccio un destro di Calò, è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Tutino che non sbaglia, così come avvenuto in Coppa Italia. L’Ascoli si affaccia in avanti solo con Millico, il cui destro termina sul fondo. Poi la gara subisce un altro scossone. Nello spazio di quattro minuti – dal 37′ al 41′ – l’Ascoli rimedia ben due espulsioni. Il primo rosso l’arbitro Forneau lo sventola a Falasco che, già ammonito, rifila una gomitata a Tutino. Poco dopo Buchel stende D’Urso lanciato a rete. E non è finita qui perché in chiusura di tempo Forte colpisce Fontanarosa a palla lontana, il VAR richiama al monitor Forneau che non può far altro che estrarre ancora una volta il cartellino rosso.
In undici contro otto la ripresa non ha storia e il Cosenza ne approfitta per chiudere subito la pratica. Al 54′ pennellata di D’Urso sul secondo palo, Arioli si coordina alla perfezione e con un bel destro al volo spedisce all’angolino basso. Al 61′ azione fotocopia della precedente: cross di Martino, testa di Mazzocchi. Viviano respinge corto, Zilli si avventa sulla sfera e insacca. Nel finale traversa di Tutino. Solo due note stonate: l’infortunio nel finale al giovane difensore Cimino, uscito in barella per un problema alla spalla dopo uno scontro con Quaranta. E quello nel riscaldamento prepartita all’altro difensore Meroni, sostituito prima dell’inizio della gara da Fontanarosa.
COSENZA-ASCOLI 3-0
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Martino, Fontanarosa, Venturi (79′ Cimino), D’Orazio; Zuccon (65′ Praszelik), Calò; Arioli (58′ Marras), D’Urso (57′ Zilli) Mazzocchi (71′ Crespi); Tutino. A disp. : Lai, Marson, Meroni, Rispoli, Sgarbi, Novello. All. : Caserta
ASCOLI (4-3-2-1): Viviano; Adjapong, Botteghin, Quaranta, Falasco; Caligara (46′ Falzerano), Buchel, Masini(56? Kraja); Rodriguez, Millico (63′ Giovane); Forte. A disp. : Barosi, Bolletta, Simic, Haveri, Gnahorè, D’Uffizi, Manzari, Mendes. All. : Viali
ARBITRO Francesco Fourneau di Roma 1
Marcatori: 20′ pt Tutino (rig.) 9′ st Arioli 9′ st. 16′ st Zilli
Note: Spettatori: 8.403, abbonamenti emessi: 1168,  tifosi squadra ospite: 5, totale:8915, incasso: € 90.901. Espulsi: Falasco (A), Buchel (A), Forte (A). Ammoniti: Falasco (A), Masini (A) Caligara (A), Zuccon (C).