Cosenza, ex hotel Jolly: Pagano si “sacrifica” per il suo amico cazzaro

Mario Pagano e Mario Occhiuto: Dio li fa e poi li accoppia

Qualcuno deve avere capito che la posizione del Soprintendente Mario Pagano, il grande amico di Mario Occhiuto, sempre pronto a firmare ogni cagata che gli viene sottoposta, è diventata a dir poco grottesca e allora ha pensato bene di “consigliargli” di scrivere a Iacchite’ per cercare di sostenere le sue (!) decisioni. 

Ecco il testo integrale della nota che ci è arrivata a sua firma. 

In relazione all’articolo a firma di Pasquale Rossi dal titolo “Una città senza legge (e un sindaco cialtrone” del 4/9/2018 (http://www.iacchite.com/una-citta-senza-legge-e-un-sindaco-cialtrone/) si precisa che il parere positivo alla demolizione delle parti superiori dell’ex hotel Jolly, edificio inferiore ai 70 anni di età, è stato rilasciato, nei termini di legge, avendo il Comune di Cosenza presentato una regolare richiesta alla Provincia, competente per l’autorizzazione paesaggistica. Si tratta di un intervento sicuramente migliorativo dal punto di vista paesaggistico. Il segretariato regionale per i beni culturali dovrebbe aprire, attraverso convocazione, un tavolo per concordare i restanti interventi. Si precisa inoltre che, contrariamente a quanto riferito da codesto giornale e a quanto si vuol far credere, lo scrivente non si è sentito male in relazione a tale parere, ma per quanto avvenuto durante l’ultima seduta della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale, tenutasi presso il Segretariato Regionale con particolare riferimento alla programmazione LL.PP. di quest’anno, che codesto giornale potrà sempre approfondire.

Il Soprintendente Mario Pagano

Dunque, Mario Pagano, che scrivendo (!!!) questa lettera ci tranquillizza tutti sul suo stato di salute, ci informa che “il parere positivo alla demolizione delle parti superiori dell’ex hotel Jolly, edificio inferiore ai 70 anni di età, è stato rilasciato, nei termini di legge, avendo il Comune di Cosenza presentato una regolare richiesta alla Provincia, competente per l’autorizzazione paesaggistica”. 

Il Soprintendente, dunque, ci fa sapere che ha già rilasciato un parere positivo alla demolizione dell’ex hotel Jolly. Sarebbe interessante sapere, poiché Pagano (o chi per lui!) non lo precisa, quando lo ha fatto: prima o dopo la lettera del Direttore Generale del suo Ministero, il Mibac, che, il 10 agosto 2018, gli intimava di non dare l’autorizzazione a demolire prima di aver chiarito, in un tavolo tecnico, cosa, e come, intende fare l’archistar sopra alle macerie dell’ex Jolly?

Il dottor Pagano ci sta dicendo, in ogni caso, che ha dato un parere positivo infischiandosene delle direttive del suo Direttore Generale e, crediamo, ne pagherà le conseguenze. Resta da capire, ancora, come sia possibile che, in una opera pubblica già appaltata ad una ditta, si possano chiedere e rilasciare due pareri distinti: uno per la demolizione (già dato) e l’altro per la ricostruzione (ancora da dare nel “tavolo tecnico”). Chissà se qualcuno risponderà, prima o poi, a queste nostre domande. Ma il “suggeritore” di Pagano starà già studiando per come arrampicarsi sugli specchi. Buona fortuna!