Cosenza Fashion Week: il rispetto dell’arte e la pacchianità degli eventi

Non abbiamo fatto in tempo a pubblicare l’articolo (di seguito il link) che spiega il monopolio detenuto da alcune agenzie nell’organizzazione di pseudo eventi culturali per la pubblica amministrazione -riconducibili ad una famiglia e al consigliere Cairo, con le pastette della Succurro e della Pastore, il tutto confezionato dal super impastettato dirigente Calabrese – che la pacchianità di questi eventi viene fuori.

E’ da poco iniziata la manifestazione pubblica curata dal Comune dal titolo Cosenza Fashion Week, e come volevasi dimostrare, l’incultura non manca. Altro che eventi culturali! Infatti a testimonianza della loro poca attenzione alla “cultura” , abbiamo questa bella foto che dimostra quanta attenzione prestano gli organizzatori del pacchiano al patrimonio artistico cittadino. La Bagnante usata come “appoggio” della strumentazione tecnica necessaria all’evento. Qualcuno potrà dire: ebbè che c’è di male, mica l’hanno rotta o rovinata. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma vi immaginate i basamenti delle statue di piazza della Signoria usate come “appoggio” per questo o per quello? Non credo. E il paragone non è azzardato, perchè chi ama l’arte la rispetta sempre. E non solo a piazza della Signoria. Una regressione culturale a Cosenza ca parano due.

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