Cosenza, Fismu: “Trionfa il “modello Lombardia”: all’Annunziata siamo al caos”

“Il tanto contestato decreto Calabria – sottolinea polemicamente, Claudio Picarelli, segretario regionale Fismu – dopo aver decapitato la Direzione in carica che stava mettendo in essere progetti e programmi di rilancio dell’Azienda Ospedaliera, ha nominato una commissaria ‘venuta dal nord’, dal tanto osannato ed ora criticato giustamente, ‘modello Lombardia’. Da allora sono stati mesi di confusione, accorpamenti di reparti, emorragia di personale, mancanza di presidi medici, allungamento liste di attesa e grave rallentamento dei lavori di ristrutturazione e di ampliamento dei presidi. Ben 5 reparti di chirurgia sono stati accorpati riducendo i posti letto da 50 a 14 con conseguente allungamento dei tempi di attesa per i ricoveri e gli interventi chirurgici per neoplasia. Il numero degli infermieri strumentisti in servizio si è ridotto, con relativa contrazione delle sedute operatorie. Le bellissime sale operatorie inaugurate dalla precedente amministrazione sono utilizzate solo al 40% della loro capacità ! Ma non basta, la chirurgia pediatrica è stata accorpata alla pediatria con evidente carenza di posti letto per i piccoli pazienti oncologici e non.

Ma non finisce qua: il Pronto Soccorso, che dopo lo stupore della pandemia ha ripreso ad incamerare pazienti con ritmo incalzante, senza possibilità di ricovero per carenza di posti letto. Il personale medico è ridotto a sole 10 unità effettive e medici di altri reparti sono chiamati in straordinario a coprire i turni vuoti, con aggravio di spese. Non è lontano il momento in cui la situazione diventerà ingestibile se non si dà ristoro e rinforzi immediati ai pochi medici in servizio nel Pronto Soccorso più affollato della Calabria. Le ferie estive sono alle porte”.

 Claudio Picarelli, segretario regionale Fismu – Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti