Il tavolo tecnico riunitosi nel pomeriggio in Prefettura, su espressa richiesta della Dirigente del Settore Protezione civile del Comune di Cosenza, ing. Antonella Rino, ed al quale hanno partecipato il Comandante della Polizia Muncipale, Arch. Giuseppe Bruno e i rappresentanti di Prefettura, Protezione civile Regionale, Vigili del Fuoco e Soprintendenza ai beni archeologici, belle arti e paesaggio, ha esaminato la situazione venutasi a determinare dopo la caduta di massi verificatasi ieri a Portapiana, nei pressi del Ponte Mancini, sulla Strada Provinciale 241, in via Donato Morelli.
Al termine della riunione in Prefettura, si è deciso che, nella mattinata di domani, saranno collocate delle barriere di delimitazione new jersey, su Via Vittorio Emanuele II, in corrispondenza del parapetto danneggiato ieri dal distacco dei massi.
La collocazione delle barriere eviterebbe il rischio di ulteriori cadute di massi o pietre rinvenuti nell’area soprastante, con la possibilità di riaprire alla circolazione, una volta ultimato l’intervento, della sola via Donato Morelli. Resterebbe, invece, chiusa via Vittorio Emanuele, fatta eccezione per il transito dei mezzi di soccorso e delle auto di servizio delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale.
A seguito della caduta di massi verificatasi ieri a Portapiana, nei pressi del Ponte Mancini, sulla Strada Provinciale 241, a Cosenza, il Comune ha disposto con un’ordinanza dirigenziale la chiusura alla circolazione di qualunque veicolo e il divieto di transito pedonale su Corso Vittorio Emanuele II e su via Donato Morelli. Lo riferisce una nota del Comune. “Sono esclusi dal divieto – e’ detto nella nota – i mezzi di soccorso e quelli di servizio pubblico. Il provvedimento di chiusura al transito veicolare e pedonale si e’ reso necessario dopo che, nella mattinata di oggi, da parte del Servizio di Protezione civile e’ stato eseguito insieme al rappresentante dell’impresa che ieri aveva assicurato i lavori di somma urgenza e di primo intervento, un sopralluogo nel corso del quale e’ stato esplorato il versante nella zona da cui si e’ distaccato ieri il grosso masso. Il sopralluogo ha fatto emergere una situazione di pericolo in un ‘area presumibilmente privata, al confine con un muro di vecchia costruzione.
Dal muro e da un manufatto esistente, costruito in pietrame a secco, conformato a mo’ di torrino, si sono staccate diverse pietre. Nel corso del sopralluogo e’ stato accertato che il rotolamento del grosso masso ha, inoltre, abbattuto due alberi di ulivo, cosi’ come sono state rilevate ulteriori pietre di 30-40 centimetri di diametro senza alcun ancoraggio, sempre sullo stesso pendio che insiste sulla strada a valle, ad un dislivello di circa 60 metri”. “Nell’ordinanza della Protezione civile comunale – riporta la nota – e’ stato altresi’ ritenuto che il rotolamento a valle anche di una sola pietra, potrebbe, a quel dislivello, avere conseguenze rovinose per i passanti e il traffico veicolare. La situazione di pericolo si teme possa ulteriormente peggiorare, in caso di precipitazione piovose”.