Nella mattinata di oggi i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Cosenza, su richiesta della Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda un indagato, un professionsta ritenuto – allo stato delle indagini – gravemente indiziato di falso materiale commesso da privato in atto pubblico, frode processuale e falsa perizia per induzione, reati che sarebbero stati commessi con l’obiettivo di ottenere l’erogazione indebita di prestazioni previdenziali e assistenziali. L’uomo arrestato è un 52enne di Acri operante in un patronato. Non è un professionista con un titolo di studio ma di sicuro è stato un regista-professionista di un sistema seriale di falsificazione di documentazione poi utilizzata per ottenere benefici di carattere assistenziale e previdenziale.
Contestualmente, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato eseguito un sequestro preventivo d’urgenza per un importo complessivo di 1.554.763,94 euro, somma corrispondente – secondo l’ipotesi accusatoria – alle prestazioni previdenziali indebitamente percepite da diversi soggetti che si sarebbero rivolti all’indagato.
Il provvedimento di sequestro sarà ora sottoposto al vaglio del Giudice per le Indagini Preliminari, che dovrà esprimersi sulla convalida e sull’eventuale adozione del sequestro preventivo. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza e condotte dai carabinieri del Comando provinciale, sono tuttora in corso e il procedimento si trova nella fase preliminare.









