Il patron del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio, meglio conosciuto come Gargamella è in difficoltà. Talmente in difficoltà che ieri sera ha convocato in fretta e furia una conferenza stampa all’Hotel Villa Fabiano per i giornalisti di suo riferimento, in primis quelli di Ten, che infatti sono stati i primi a diffondere qualche notizia sul “Gargamella pensiero” dal momento che il patron, confermando la sua arroganza, ha vietato che la conferenza venisse trasmessa in diretta Facebook.
Ma allora – qualcuno si chiederà – perché convocare questa conferenza? Beh, perché mai come adesso il rischio concreto che corre Guarascio è quello di ritrovarsi lo stadio completamente vuoto o quasi, come è già accaduto nella partita contro l’Ascoli e spera che qualcuno accolga il suo ridicolo appello all’unità e per giunta dopo un mercato invernale vergognoso, nel corso del quale ha continuato a giocare al risparmio prendendo in giro per l’ennesima volta i tifosi.
“Il fatto che i tifosi non siano presenti allo stadio, rappresenta un problema” ha detto testualmente Guarascio e la risposta al suo appello sta in uno striscione esposto nella tarda mattinata ai cancelli dello stadio sul quale c’è scritto: “Goretti&Occhiuzzi gente scadente al soldo del pezzente”.
Ormai la misura è colma e Guarascio deve rassegnarsi a rimanere da solo o meglio da solo insieme ai suoi ultimi lecchini rimasti… Di seguito, quanto ha pubblicato Ten dopo la pagliacciata della conferenza stampa.
“La Serie B rappresenta un patrimonio, non lo è solo per Guarascio ma dobbiamo insieme a tutte le componenti fare in modo che questo patrimonio resti per il bene di tutti”. Sul campionato di quest’anno il patron ha aggiunto: “Non era una squadra competitiva perché siamo partiti in ritardo, ed ora appena il mercato invernale si è aperto, siamo intervenuti. Sono qui – ha poi dichiarato – per trovare insieme alla tifoseria, alla stampa, all’ambiente, una via d’uscita per mantenere la categoria e il patrimonio di un’intera comunità”.