Cosenza. Gianluca Di Marzio: “Preso Sgarbi, in arrivo Viviani, Di Carmine e Improta”

Il Ferragosto ormai volgeva al termine quando dalle televisioni sistemate alla meno peggio in ogni dove (dai lidi in riva al mare ai bar della Sila), a una manciata di minuti dalla mezzanotte, Gianluca Di Marzio sparava la sua “raffica finale” di notizie per il calciomercato “originale” di Sky Sport. Tutti i tifosi del Cosenza attendevano la lieta novella dei 4-5 nomi ancora necessari per il completamento della squadra e Gianluca, che ha un debole per la nostra città fin da quando era un ragazzino e papà Gianni allenava i Lupi, non delude le attese. “Cosenza scatenato: preso il difensore centrale Sgarbi, in arrivo Viviani, Di Carmine e Improta”. Quanto basta per far esultare il popolo rossoblù, che già stava iniziando a dubitare dell’effettiva volontà del patron Gargamella di arrivare a una decente conclusione del calciomercato dopo il “colpo Tutino”, l’ingaggio dei giovani talenti scuola Atalanta Zuccon e Mazzocchi e i ritorni di Micai e Marras.

Non si tratta di nomi “nuovi” perché quello di Sgarbi, difensore centrale svincolato dal Perugia, girava ormai già da diverse ore mentre quelli del centrocampista del Benevento Viviani, dell’esterno offensivo Improta (anche lui del Benevento) e della punta Di Carmine, svincolato dal Perugia, circolavano addirittura dalla fine di luglio ed erano stati accoppiati, in verità, all’arrivo di Tutino, tanto da far esclamare a più di un tifoso che “Guarascio è impazzito oppure ha bevuto”. In sostanza, il prezzo di questi calciatori alla fine deve essersi abbassato e probabilmente Gargamella, da consumato “attendista”, ha calato il colpo finale. Se, come tutto lascia pensare, Gianluca ha ricevuto la “soffiata” giusta dai collaboratori del presidente più taccagno dello stivale, allora si può dire che finalmente in questa stagione il Cosenza è destinato a non soffrire più e a fare un campionato dignitoso. Ma ovviamente attendiamo sempre la conferma ufficiale e poi, come sempre, sarà il campo il giudice supremo. Ma di sicuro – adesso sì – quell’euforia un po’ azzardata che girava fino a ieri a mezzanotte, è giustificata da qualche fatto concreto. Forza Lupi sempre.