Cosenza, gli auguri di Natale del sindaco ai dipendenti comunali

Il sindaco Franz Caruso ha incontrato, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, i dipendenti comunali per formulare loro e alle loro famiglie gli auguri di Buon Natale. Un incontro all’insegna della sobrietà e del rispetto delle norme anti-covid e, quindi, delle ristrettezze imposte dalla pandemia. Con il sindaco Franz Caruso hanno preso parte all’incontro con i dipendenti del Comune anche l’Assessore al Personale Damiano Covelli e la Presidente della Commissione consiliare permanente Risorse Umane, Concetta De Paola. Franz Caruso ha colto l’occasione per concretizzare un proposito, quello di incontrare i dipendenti singolarmente, che ha dovuto semplicemente differire per gli impegni che si è trovato ad affrontare in questo primo scorcio di sindacatura, per dedicarsi alla situazione economico-finanziaria dell’Ente che deve arrivare prima possibile all’approvazione del bilancio.

Caruso si è ripromesso di recarsi quanto prima personalmente negli uffici, per conoscere le condizioni in cui i dipendenti lavorano e poter toccare con mano le difficoltà che affrontano quotidianamente. “Sono riuscito a farlo, per il momento, solo al Comando della Polizia Municipale, ma, con l’inizio del nuovo anno, vorrò conoscere ognuno di voi e mantenere un contatto diretto con i singoli dipendenti”. Caruso ha ricordato che quando, da giovane consigliere comunale, nel 1990, varcò per la prima volta la soglia del Comune, trovò una realtà completamente diversa e non solo nei numeri (allora c’erano circa 2 mila dipendenti, mentre adesso sono poco più di 200).

“Diventeremo una piccola famiglia – ha aggiunto il primo cittadino – che speriamo di poter incrementare con i concorsi che auspichiamo di espletare. L’auspicio è che ci sia la volontà di fare le cose insieme. E’ possibile risollevare le sorti di questo Comune, a condizione che tutti quanti ci si senta partecipi di un unico progetto che è quello di dare dignità a questa istituzione che è quella più importante della città, perché il Comune è la casa dei cittadini. Tutti devono sentirsi orgogliosi di rappresentare questa istituzione. Chi viene nel palazzo di città deve avere di fronte persone disponibili e che lavorano nell’interesse della città. In questo palazzo – ha aggiunto Franz Caruso – è necessario che ritorni il merito, perché ognuno ha diritto di veder riconosciuto quel che gli spetta, in ragione del lavoro che svolge. Accanto al diritto – ha sottolineato ancora il sindaco – c’è, però, il dovere. Bisogna venire al lavoro motivati, per il piacere di rendersi utili nell’interesse della città. La porta del Sindaco per i dipendenti comunali è sempre aperta”. Il sindaco ha mostrato piena disponibilità, ma ha chiesto anche “collaborazione e condivisione di un’impostazione nuova del lavoro all’interno del palazzo comunale che si apre ai cittadini, ma che vuole rispetto da parte dei cittadini.

Ma, per ottenere rispetto – ha concluso Franz Caruso – bisogna che il lavoro venga svolto con dignità, onestà ed anche con l’accoglienza che è necessaria”. Gli auguri di buon Natale ai dipendenti sono arrivati anche dall’Assessore al Personale Damiano Covelli che ha ringraziato i dipendenti rimasti in servizio “perché riuscite a sopperire con il vostro lavoro al fatto che il personale del Comune si sia così sensibilmente assottigliato. Sappiate – ha aggiunto Covelli – che l’Amministrazione comunale è dalla vostra parte. Utilizzeremo gli strumenti a nostra disposizione (la mobilità, i comandi e, quando arriveranno le autorizzazioni, i concorsi) per apportare nuova linfa ai lavoratori del Comune. Noi ci siamo rimboccati le maniche. La cosa che vi chiediamo è far parte di un’unica squadra, perché la città e i cosentini meritano le giuste risposte”. Lo sforzo dei dipendenti rimasti in servizio è stato riconosciuto anche dalla Presidente della Commissione consiliare permanente Risorse Umane, Concetta De Paola, che, aggiungendo i suoi agli auguri del Sindaco e dell’Assessore, ha auspicato di uscire quanto prima dalla nuova emergenza Covid.

Autore: Giuseppe Di Donna