I guai della diocesi di Nolè
Una diocesi allo sbando. Già lo dimostra il sito internet http://www.diocesicosenza.it, fatto tanto per fare e rigidamente abbandonato. Forse perché non ci guadagna nessuno niente. Cosa molto probabile … Dal 4 luglio del 2015 la diocesi più grande della regione ecclesiastica calabrese continua ad essere schiaffeggiata e umiliata e non certo solo per l’incapacità del suo nuovo vescovo Francesco Antonio Nolè, catapultato chissà come alla guida di questa chiesa metropolitana e lasciato da solo in un mare di squali e coccodrilli.
Lo dimostrano fatti concreti a partire dall’assurda scelta di organizzare, per conto proprio, un tribunale ecclesiastico, che da sempre era accorpato a quello Regionale (Ter) per accontentare il famoso monsignor Marigliano Francesco, canonico, dottore, professore, giudice (ama farsi chiamare così). Un personaggio avaro, amante del denaro, degli oggetti d’arte, presunto garante della giustizia diocesana (per quegli sciagurati che hanno consigliato e imposto la decisione al vescovo Nolè) che negli anni passati compì un gesto gravissimo e sconosciuto. Per chi non lo sapesse e soprattutto per il vescovo Nolè: il “piò” sacerdote don Marigliano entrava in amicizia con le Suore Miceline e nel giro di poche settimane veniva nominato loro cappellano. E plagiata la madre generale suor Rita Salerno, diventava suo fiduciario e consulente finanziario chiedo e poi ottenendo un prestito di ben 70 mila euro per problemi familiari… Soldi, questi, mai restituiti alla legittima proprietaria, che servirono esclusivamente per la costruzione della sua villa con piscina. Il vescovo lo sa? E se finora non l’ha saputo, cosa aspetta a procedere?
Ma i problemi continuano… Che dire, ad esempio, della nomina del nuovo avvocato di curia Rossana Cribari (figlia dell’avvocato Luigi Cribari… Spirito Santo), voluta e imposta al vescovo Nolè da don Salvatore Fuscaldo, lo stesso che aveva portato in diocesi l’altro disastro don Francesco Guagliani, attualmente “sistemato” a Casole Bruzio già noto alle autorità (l’accordo con la Cribari è stato siglato a cena tra Fuscaldo, Nolè e Cribari in un noto locale cosentino). Signor vescovo, le hanno “piazzato” un altro soggetto che è tutto un programma. Ma questa è solo una millesima parte di quello che negli ultimi anni si sta verificando in questa chiesa che di chiesa ormai ha conservato soltanto il nome.