Cosenza, i commissari del dissesto: istanze di credito per 162 milioni. Termini prorogati al 9 agosto

Comune Cosenza: organismo di liquidazione, debiti per oltre 162 milioni di euro
I commissari dell’organismo straordinario di liquidazione insediatosi a febbraio per gestire la situazione di dissesto finanziario del Comune di Cosenza, Francescopaolo Di Menna, Rosario Fusaro e Francesco Giordano, hanno illustrato nel corso della commissione consiliare Controllo e Garanzia l’iter che seguiranno per riordinare la contabilità di Palazzo dei Bruzi. “Stiamo facendo – ha dichiarato il presidente della commissione straordinaria Di Menna – la rendicontazione della massa passiva. Si tratta di verificare quanti e quali siano i creditori e valutare l’entità generale del credito maturato verso terzi”.
Da una prima stima che abbiamo fatto la settimana scorsa – spiega Di Menna – il debito del Comune di Cosenza ammonta presumibilmente a 160 milioni di euro. Cifra destinata ad aumentare perché abbiamo aperto e prorogato di un mese, fino al 9 agosto, i termini per presentare le istanze di credito da parte di cittadini, lavoratori ed imprese che sono già 2.500. Ci serviranno 12 mesi per far chiarezza, il nostro lavoro però durerà circa 4 anni. I fondi vincolati sono circa 2,5 milioni di euro a fronte dei 12 milioni che avremmo dovuto trovare in cassa, dobbiamo ricostruire questo fondo accantonando risorse.
Tali somme andranno poi spalmate tra i creditori che attendono i pagamenti del Comune di Cosenza in maniera proporzionale al volume del debito maturato da Palazzo dei Bruzi. Stiamo già liquidando parte dei creditori in base ad un calcolo ponderale e a quello che abbiamo in cassa, senza fare alcuna preferenza, ma affidandoci a calcoli matematici. Ci occupiamo dello stato dell’arte fino al 31 dicembre 2019, quello che è successivo non riguarda il nostro lavoro. Per ora abbiamo saldato Ato rifiuti che avanzava dal Comune di Cosenza 1 milione di euro”.
Durante l’incontro il consigliere comunale d’opposizione Bianca Rende ha ricordato che vi sono “soggetti che sono stati penalizzati da comportamenti scorretti perché i fondi vincolati per i loro pagamenti sono stati distratti a favore di altri”. “C’è grande attesa da parte di famiglie ed imprese che otterrebbero ristoro dall’ottenere quanto loro dovuto dal Comune di Cosenza. Ci sono lavoratori – ha evidenziato Rende – che risultano retribuiti e pur non avendo ricevuto in realtà neanche un centesimo non possono accedere agli ammortizzatori sociali. La mia proposta è di aprire tra l’organismo straordinario di liquidazione e le commissioni consiliari un’interlocuzione formale in modo che sia possibile valutare ed intervenire con tempestività sulle situazioni di maggiore sofferenza nell’interesse della città e dei cittadini”. Mit/Adnkronos