Cosenza, i NoMetro e la città tornano in piazza: “Chi ha paura della democrazia?”

La situazione in città è in costante peggioramento, i cittadini sono ostaggio delle scellerate scelte della Regione Calabria e del Comune di Cosenza. I lavori per la costruzione dell’inutile e dannosa metro, nonostante gli annunci, sono totalmente fermi, a parte qualche patetica demolizione di muretti, e la viabilità è in tilt.

In queste settimane abbiamo lanciato una petizione per chiedere una consultazione democratica del popolo cosentino sulla metro e in pochissimo tempo abbiamo raccolto più di 3 mila firme di residenti del comprensorio che non vogliono quest’opera devastante. Ogni richiesta di discussione democratica è stata rifiutata dalle istituzioni, perché migliaia di cittadini, evidentemente, non hanno diritto di parola davanti agli accordi di palazzo.

Per questo pensiamo che sia giunto il momento di tornare in piazza per farci ascoltare e oggi, mercoledì 31 Ottobre, dopo aver protocollato le firme, percorreremo nuovamente Corso Mazzini, da piazza Kennedy fino a piazza dei Bruzi, per chiedere il rispetto della democrazia e impedire questo scempio.

La precedente petizione è stata ignorata, nonostante il sindaco avesse l’obbligo di discuterla in consiglio comunale, senza che nessun consigliere, né di maggioranza né di minoranza, chiedesse il semplice rispetto dello statuto comunale. Speriamo che questa volta, dinanzi al parere di 3 mila persone, i consiglieri comunali ascoltino la città e rispettino la democrazia garantendo che la petizione arrivi in consiglio comunale e che si proceda ad una consultazione popolare, gli strumenti democratici non si possono utilizzare solo quando fa comodo! Il silenzio di chi è stato eletto per rappresentare gli interessi dei cittadini è inaccettabile.

Chi ha paura della democrazia? Chi ha paura di chiedere ai cosentini se la metro è una priorità o uno scempio per questo territorio? Probabilmente quelli che pensano che i cosentini non siano in grado di decidere della loro città e quelli che hanno cambiato vergognosamente idea sulla metro. Noi non abbiamo paura della democrazia. Attendiamo ancora risposte dal Prefetto Paola Galeone, a cui abbiamo formalmente inoltrato, il 19 settembre 2018, un’istanza e contestualmente una richiesta di incontro fino ad ora snobbata.

Inoltre, il 24 ottobre il Tar Calabria ha disposto una verifica della polizia stradale sul ricorso depositato da uno dei tanti commercianti colpiti dalla chiusura di viale Giacomo Mancini. E a gennaio potrebbe anche bloccare la farsa dei lavori. Come comitato sosteniamo e supportiamo tutte le iniziative contro questo progetto, convinti che fermarlo è ancora possibile e invitiamo i singoli e le realtà politiche e sociali del territorio a proseguire insieme a noi questa importante battaglia.

Comitato No Metro