Cosenza, i tragicomici affari della premiata ditta Fioriello&Converso benedetti dal “cazzaro debitore”

Maddalena Fiorin Fioriello

Maddalena Fiorin Fior(i)ello, ingegnere libera professionista e Francesco Converso, ingegnere Capo dipartimento tecnico del Comune di Cosenza (fino a che non è stato ufficiale il dissesto perché poi è stato costretto ad abbandonare la… vigna), allo stato civile moglie e marito, hanno formato una squadra fortissima, non lasciano niente al caso quando si tratta di rastrellare pubblici denari e hanno trasformato il terzo piano di Palazzo dei Bruzi in una dependance della loro bella casa di Via Popilia.

Fioriello&Converso sono una ditta infallibile e sotto la supervisione del sindaco (che, beninteso, deve ancora loro migliaia e migliaia di euro perché lavoravano in una delle sue tante società fallite), stanno “scontando” molto (ma non ancora tutto) del debito che gli deve il vrusciaturu di Mario Occhiuto. Le determine le pensano, le scrivono e se le liquidano al Comune, ma le incassano a casa loro. Sia chiaro, il fatto è emblematico di come la cosa pubblica venga amministrata dagli uomini e dalle donne del cazzaro, con tanto di firme e bolli del Comune, salvo poi “scaricare” gli “amici degli amici” quando arrivano gli “avvisi” (ancora troppo pochi però) di qualche procura.

La storiella dei Bocs Art, per esempio, è una di queste. La Giunta comunale nel 2011, appena insediata, ripensa ai progetti PISU, quelli dell’affare di Piazza Fera tanto per intenderci e  nell’ambito del PISU Area Urbana Cosenza-Rende, prevede un intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo-culturale del Parco Fluviale dell’importo di € 2.450.000,00. Per questo intervento è prevista una spesa di 100.000 euro per la Direzione Lavori.

La bonanima di Domenico Cucunato, quello che firmava tutto e il contrario di tutto, sempre a nome del cazzaro, affida con la Determina n. 768 del 2014 l’incarico di “Affidamento professionale di Direzione Lavori e sicurezza in fase di realizzazione” all’ingegnere Francesco Converso (già dipendente dell’architetto Mario Occhiuto in una delle sue società fallite), quello stesso ingegnere che qualche anno dopo (nel 2016) gli avrebbe fatto le scarpe ovvero avrebbe preso il suo posto di “firmatutto”. Tutto alla modica cifra di € 34.790,00 oltre IVA 22%, INARCASSA 4% per un totale generale di € 44.141,55.

Francesco Converso

Fin qui sembra una storia di ordinaria follia amministrativa alla Mario Occhiuto. Il Comune di Cosenza è pieno di tecnici, ma affidano la Direzione Lavori ad un ex dipendente del cazzaro? Sarà stato un caso? Certo che no! Come diceva un vecchio politico con la gobba, “il caso non esiste”. O come diceva l’architetto Occhiuto a quei tempi, tuttappo’

Ma la storiella dei Bocs Art riserva anche qualche piccola sorpresa e così un anno dopo l’incarico affidato all’ingegnere Francesco Converso, in data 06/03/2015 con protocollo n. 0012978 del 09/03/2015, è pervenuta al Comune una nota da parte dello stesso professionista (ing. Francesco Converso) con la quale rassegna le dimissioni a far data dal 18/03/2015 dall’incarico di Direttore dei lavori per sopraggiunti impegni lavorativi, naturalmente dopo aver incassato 16.000 euro con due Determine, la n. 3276/2014 e 195/2015.

Ma come mai queste improvvise dimissioni? Ve lo spieghiamo noi: il cazzaro affida il “collaudo amministrativo” al consulente Francesco Converso per “Interventi di completamento alla Chiesa S. Domenico a Cosenza”. E chi prende il suo posto ai Bocs Art? Semplice, una questione di staffetta familiare… e infatti, con determina n. 711 del 2015, si prende atto delle dimissioni di Converso (chissà i pianti che si è fatto il cazzaro) e si affida la “Direzione Lavori e Sicurezza” al nuovo direttore dei lavori, ingegnere Maddalena Fioriello ovvero la moglie… anche lei dipendente di Occhiuto in una delle sue tante società fallite. 

Intanto a Converso (marito) avevano già liquidato euro 18.612,65, ma la restante cifra fino all’incarico originale (34.790,00 Euro) la liquideranno appunto a Maddalena Fioriello in Converso (moglie), insomma un “affare di famiglia”. Infatti Maddalena incassa da due determine firmate sempre da Cucunato (la n. 1673 del 02/07/2015 e la n. 2287 del 15/09/2015) circa 18.000 euro.

A questo punto si sfiora il “trash” (spazzatura per chi non conosce l’inglese) in Comune,  quando il 4 luglio 2016 Mario Occhiuto conferisce l’incarico di dirigente dei lavori Pubblici all’ingegnere Converso, forse perché ancora non è riuscito a “recuperare tutto il credito”, ma a Maddalena manca ancora una piccola cifra dell’incarico ai Bocs Art, ed ecco la genialata: il dirigente Converso (marito) liquida alla consulente Fiorin Fior(i)ello (moglie) la modica cifra di € 1.056,74 a mezzo bonifico sul codice IBAN. Ma non glieli poteva dare a casa e risparmiarci le spese bancarie per il bonifico?

Il caso Bocs Art è quello più eclatante del “lavoro” della premiata ditta Fioriello&Converso ma ce n’è anche un altro, al quale abbiamo appena accennato nei giorni scorsi, che segue altri affidamenti alla signora elargiti da Occhiuto travestito da presidente della Provincia e che rivela ancora altri particolari allucinanti.

Avete presente il tormentone del nuovo stadio “Gigi Marulla” e dell’ultima sortita del cazzaro, che propagandava un progetto a forma di conchiglia? Beh, voi non ci crederete ma anche in questa ultima prodezza del soggetto c’è la manina dei coniugi Converso. Occhiuto, per non dare nell’occhio, ha affidato ad un Raggruppamento Temporaneo di imprese la progettazione per lo sviluppo del progetto di fattibilità tecnica ed economica della Città dello Sport, al cui interno c’è anche il nuovo stadio. Questo Raggruppamento ha anche un capogruppo, ma sarebbe meglio dire capobanda, e si chiama Alfonso Femia da Genova, il quale ha pensato al nome Atelier(s) – pensate voi che fantasia! – per contrassegnare l’affare. E così, tutti i bei soldini che adesso arriveranno per questa cagata (scusate il francesismo in prima mattina e per giunta di domenica) andranno, in cifre più o meno uguali, ai seguenti papponi, evidentemente tutti creditori del cazzaro: Agence Rudy Ricciotti – Francia – Egis Batiments International Francia – Pra- s Tecnica Edilizia Roma – Prof. Arch. Giuseppe Scaglione Trento – Arch. Michelangelo Pugliese Reggio Calabria – Ing. Antonio Trimboli Cosenza – Ing. Claudia Grandinetti Cosenza – Ing. Rodolfo Fogger Roma -.

Naturalmente, con tanto di commenti trionfalistici sui media venduti e al servizio del cazzaro. Vi chiederete: e i coniugi Converso cosa c’entrano? C’entrano, eccome se c’entrano. Per non dare nell’occhio, il cazzaro ha inserito in questo gruppo di papponi l’ingegnere Claudia Grandinetti, già nota per avere firmato un documento col quale si dichiara l’inagibilità (!!!) della palestra della scuola elementare di via Roma. E la Grandinetti è una carissima amica di Maddalena Fioriello, che spesso e volentieri ha lavorato in coppia con lei. Capito l’aggancio?

Queste storie erano già più o meno note ma l’altro giorno, camminando per le strade della città dove ormai non c’è angolo che non sia “infestato” dai lavori di Open Fiber per la fibra ottica (lo sanno anche le pietre che in mezzo a questi affari c’è anche la fidanzata del cazzaro, al secolo Viviana Solari…), abbiamo scoperto che all’inizio di via degli Stadi il cartello di cantiere riporta in bella vista il nome dell’ingegnere Maddalena Fior(i)ello come direttore dei lavori. E immediatamente s’è accesa la lampadina.

E poi il cazzaro “cade dal pero” quando nella determina 66/2019 la Corte dei Conti dichiara che dalla situazione finanziaria risulta “… grave e reiterato mancato rispetto degli obiettivi intermedi fissati dal Piano Pluriennale….”. Che significava già l’anticamera del dissesto. Non poteva che finire così: tanto va la gatta al lardo che ci lascia… con tutto quel che segue. Ma fino a quando ci saranno soldi da succhiare, il cazzaro ci sarà sempre con tutti i suoi… creditori. Povera Cusenza nostra!