Ebbene sì, dopo tanti anni di reggenza, il dottore Eugenio Corcioni ha lasciato la presidenza dell’Ordine dei medici di Cosenza, o meglio l’ha ceduta alla storica segretaria e seguace, sempre al suo fianco in ogni occasione, Agata Mollica. Eredità medica dal padre, adesso eredità nel ruolo, in quanto figlioccia di Corcioni. Forse pochi sanno che si tratta anche della nipote del ‘cinghiale anziano’, al secolo Pino Gentile, ben noto nel panorama politico cosentino. Dopo la nomina (ottenuta con una manciata di voti, vista l’esigua partecipazione al voto), nessuna evidenza di merito (si è forse distinta nella carriera di nefrologa ospedaliera?) ma la “solita” esaltazione della figura di DONNA!
Certo, il momento storico è favorevole in tal senso, visto il premierato femminile della Meloni, quindi, non avendo altro da esaltare, meglio limitarsi a questo! E allora, avanti tutta con le associazioni e l’associazionismo, sbandierando la figura femminile in tutte le salse. Considerato lo stato della Sanità in Calabria, ci saremmo aspettati idee e programmi per una risalita, finalmente. Ma evidentemente ciò che interessa alla dott.ssa Mollica è soltanto un palcoscenico sul quale esibirsi! Del tema Salute si occuperà qualcun altro, che nel frattempo sta pensando bene di ‘associare’ tre comuni proprio per uno scopo preciso che riguarda l’Ospedale di Cosenza. A voi cittadini rimane l’arma del referendum. NO a tutte queste oscenità. A noi il compito di commentare che, anche all’Ordine dei medici, tutto cambia perché nulla cambi…