C’è una “certa” preoccupazione a Cosenza per lo smottamento che ha fatto crollare diversi grossi massi alle spalle dei Tredici Canali, nel cuore del centro storico. Sul posto il solito viavai di tecnici comunali, geologi e politici di Serie D (con tutto il rispetto per i dilettanti) come il sindaco incappucciato, l’assessore Buffone che ha la delega alla… protezione civile e il vicesindaco che ha la delega alla… difesa del suolo. Una sorta di barzelletta.
Pensate che hanno addirittura annunciato che gli interventi di messa in sicurezza partiranno anche se non ci sono soldi, contrariamente a quanto fanno e a quanto dicono di solito a chi gli chiede di intervenire. Ma mentono sapendo di mentire. Via Petrarca, i Tredici canali, via Vittorio Emanuele, stanno crollando sotto i nostri occhi. Cosa si aspetta per intervenire? Che i soldi non spesi li rivendichi Sala? Così ha scritto provocatoriamente il consigliere di opposizione Bianca Rende. E noi aggiungiamo: in maniera tale da far ragliare per l’ennesima volta il somaro parassita che sta alla Regione?
Stendiamo un velo pietoso, poi, sulle riunioni (ma de che?) che questi soggetti avrebbero svolto per risolvere il problema. La verità è che questa città non è governata, al pari della nostra sventurata Regione, ed è allo sbando più totale ma questo lo sanno ormai da tempo tutti i cosentini e adesso anche tutti i calabresi, che hanno imparato a conoscere le chiacchiere e la sete di potere degli Occhiuto parassiti sociali.
Non è solo il centro storico che cade a pezzi: viale Mancini continua a rimanere sventrato e Nicola Adamo travestito da Franz Caruso non può fare niente perché ha un accordo con gli Occhiuto per lasciarlo così com’è. Gli altri quartieri popolari sono distrutti quasi quanto il centro storico, i cantieri di Agenda Urbana sono solo fumo negli occhi, il Comune non ha nessun interesse ad aiutare chi soffre. Siamo in pieno caos, una città e una Regione senza guida che continuano ad essere saccheggiate da politici senza un minimo di pudore. Vergogna.