Cosenza, il messaggio degli ultrà al patron sui muri della città: “Gargamella, smettila!”

A Cosenza la tifoseria organizzata si prepara ad una grande prova di forza contro il patron della società e le cosiddette “istituzioni” che gli consentono addirittura di entrare in Comune per fare veri e propri deliri di onnipotenza che non solo non incantano nessuno ma hanno il solo “potere” di alimentare tensione. Eugenio Guarascio ha portato a lamiera TUTTI (tranne qualche centinaio di lecchini ostinati) i tifosi del Cosenza Calcio e venerdì sera gli ultrà delle due curve hanno organizzato una manifestazione nel corso della quale sarà ribadito a Guarascio l’invito ad andare via. E a nulla servirà il patetico tentativo di accattivarsi le simpatie di qualche tifoso con lo stratagemma delle curve a 1 euro. Domenica prossima al Marulla non si raggiungeranno neanche i mille paganti e persino quei 1400 tifosi che si sono abbonati non andranno tutti allo stadio. Insomma, Guarascio si ritroverà ancora una volta da solo insieme al suo cerchio magico.

Intanto, per ingannare queste ultime ore di attesa, la tifoseria sta tappezzando la città di manifesti. Guarascio viene raffigurato nelle vesti del suo “sosia” Gargamella, nemico giurato dei puffi, che sta mettendo dentro il sacco un pallone, che simboleggia la passione dei tifosi, appropriandosene senza vergogna.

E sotto l’immagine c’è un eloquente “Guarascio smettila” che la dice tutta sul grado di sopportazione ormai finito della tifoseria. Ormai tutti sanno che ci sono più imprenditori interessati a rilevare la società e i ridicoli tentativi del patron di “smontare” i suoi rivali sono definitivamente falliti. Continuare questo braccio di ferro non serve a nulla a Gargamella, soprattutto perché la squadra che ha allestito quest’anno è di gran lunga la peggiore degli ultimi anni e tutti – ma proprio tutti – sanno che è destinata a retrocedere. Anche il suo proverbiale “culo” è finito. Verrebbe da dire “arrenditi, sei circondato” ma com’è noto Guarascio è molto amico (per usare un eufemismo) dei vertici della polizia cosentina… E ci auguriamo di cuore che non tanto il questore ma le anime pulite all’interno della questura – e per fortuna ce ne sono – facciano tutto quello che possono per evitare che qualcuno si faccia male. Intelligenti pauca.