Cosenza, la “battitura” dei detenuti per Pasquale. E Quintieri chiede una visita ispettiva nel carcere

L’avvocato Emilio Enzo Quintieri, già consigliere nazionale dei Radicali Italiani, da anni è impegnato, in tutta la Calabria, nell’attività di promozione e tutela dei diritti delle persone detenute o sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Il suo è un impegno continuo e che è fondato su un rapporto costante con tutta la popolazione carcsraria calabrese. Quintieri da anni visita costantemente i penitenziari calabresi e ne denuncia le controversie, chiedendo a gran voce maggiori diritti per gli ospiti delle strutture. Un rapporto di reciproca fiducia che aveva spinto un’ottantina di detenuti nel carcere di Rossano a chiedere al Consiglio regionale della Calabria di procedere all’elezione del garante regionale dei Diritti dei detenuti, auspicando che tra i candidati venisse scelto proprio Emilio Enzo Quintieri. Fu anche votata una legge regionale, a n° 1 del 29/01/2018 e da allora è stata istituita la figura del “Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale” ma, nonostante siano trascorsi oltre tre anni, ancora nessuno ne ha assunto l’incarico.

Quintieri è stato profondamente colpito dalla tragedia di Pasquale Francavilla, il detenuto di 46 anni morto ieri mattina nel carcere di Cosenza nonostante i suoi familiari e il suo legale avessero chiesto disperatamente che venisse ricoverato in ospedale, dove era stato salvato in extremis soltanto qualche settimana fa. E invece contro ogni logica Francavilla, una volta dimesso dall’ospedale, è stato riportato in carcere dove è morto.

Sul suo profilo FB, Quintieri nella giornata di ieri ha dato conto della sacrosanta protesta dei detenuti nel carcere di Cosenza e delle sue prossime iniziative.

“Tutta la popolazione detenuta sta facendo una battitura (i detenuti stanno dando vita a una protesta battendo forte contro le celle e provocando rumori che si sentono distintamente anche a molti metri di distanza, ndr) contro il Servizio Sanitario dell’Istituto ritenuto responsabile di non aver fornito al loro compagno deceduto le cure necessarie.
Segnalo la questione al Collegio del Garante Nazionale dei Diritti delle persone private della libertà personale chiedendo una visita ispettiva presso la Casa Circondariale di Cosenza per gli opportuni accertamenti.
Nei prossimi giorni farò presentare una interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia”.