Dal pomeriggio di ieri circola a Cosenza la voce dell’acquisto dell’ultima punta centrale in organico al Bari, tale Scheidler, di nazionalità francese, classe 1998, alto 1,94, ovviamente fuori dal progetto ambizioso del club di De Laurentiis e sbolognato senza indugi rigorosamente “in prestito” cioè aggratis e probabilmente accompagnato di tutta fretta alla stazione o in autostrada per “appiopparlo” alla società rossoblù. Scheidler sarà anche un bravo ragazzo, per carità, ma sotto il profilo agonistico ha decisamente deluso. Nella stagione scorsa – che doveva essere quella della sua consacrazione dopo un paio di stagioni con molti gol nel Digione e nell’Orleans – ha segnato appena 3 gol in 19 partite (e manco tutte da titolare) dopo aver firmato un contratto fino al 2026 che adesso il Bari maledice e meno male che ha trovato il Cosenza a farlo svernare almeno per qualche mese…
La tifoseria rossoblù sta facendo poco per nascondere la delusione. Siamo passati dal “sogno” Nestorovski a Forte, da Gondo a Simy e adesso ci propinano questo Scheidler che proprio non piace a nessuno. Per fare il salto di qualità, il Cosenza avrebbe dovuto ingaggiare una punta centrale esperta e sgamata in grado di affiancare degnamente Tutino e soprattutto di “funzionare” in materia di reti segnate. Per questo la tifoseria aveva accettato di buon grado e quasi “sognava” l’arrivo di un attaccante degno di questo nome per poter pensare non diciamo alla Serie A ma quantomeno ad una salvezza più tranquilla degli ultimi fallimentari quattro campionati. Fermo restando che l’acquisto di un attaccante importante da mettere al centro del progetto non può certo essere “programmato” all’ultimo giorno di mercato.
Niente da fare: oggi, ad appena 12 ore dalla chiusura del mercato (che se dovesse chiudersi così non sarebbe certo quello che la tifoseria si attendeva), possiamo dire senza tema di essere smentiti che la montagna ha partorito il topolino Scheidler e i cavalieri serventi e lecchini del patron in queste ore, consapevoli del flop, stanno addirittura facendo girare la voce del tentativo di ingaggiare Roberto Inglese del Parma per provare a vedere le reazioni. Chiarissimo sintomo dell’imbarazzo che loro stessi provano nel “commentare” l’ingaggio del ragazzo francese accompagnato tra le risate sotto i baffi dagli stessi dirigenti del Bari alla stazione. Povera Cusenza nostra!