Una gran pagliacciata nazionalpopolare è appena andata in scena davanti alla clinica Sacro Cuore di Cosenza, dove meno di 48 ore fa si è materializzato il clamoroso rapimento di una neonata ad opera di due menti malate e reso possibile dall’altrettanto clamorosa assenza di controlli negli accessi alla struttura, che pure dovrebbe essere protetta.
Il solito squallido “circo” dei media di regime fuori ad attendere con telecamere e microfoni l’uscita dalla clinica della famiglia “miracolata” e l’altrettanto solito codazzo di agenti di polizia che ormai si sono calati nelle vesti di “eroi” per aver fatto il loro dovere a raccogliere gli applausi del popolo bue che non si è voluto perdere il teatrino organizzato.
Ma gli indiscussi protagonisti dello spettacolo sono stati i fratelli Saverio e Giancarlo Greco, titolari di questa e altre 4 cliniche a Cosenza, responsabili in prima persona del disastro avvenuto, che invece di essere perseguiti a rigor di legge dai poliziotti e dal magistrato che in teoria dovrebbe condurre… le indagini, sono lì in prima fila ad accompagnare la mamma (Giancarlo) e il padre e Sofia (Saverio). Ovviamente dopo essersi fatti intervistare e riprendere dai media che finanziano… Scene da basso impero e decisamente riprovevoli, che ci restituiscono l’esatta dimensione della deriva della città di Cosenza.
Ma siccome ogni tragedia poi si ripropone in termini di farsa, abbiamo una proposta da fare ai genitori di Sofia. Tra non molto prevediamo che sarà celebrato il battesimo della piccola: fate una cosa, fatela battezzare dai due fratelli Greco. Così finalmente potremo definirli a tutti gli effetti “I Padrini”. Povera Cusenza nostra!