Cosenza, la tragedia dell’Annunziata: sarà indagato il primario di Ginecologia

Michele Morelli

Qualche giorno fa Maria Barca era tornata all’ospedale dell’Annunziata, praticamente la sua casa per i 28 anni di servizio da dirigente medico di Rianimazione ed Anestesia, dopo qualche giorno di malattia, perché aveva deciso di sottoporsi ad un intervento in laparoscopia nel reparto di Ginecologia.

Data la “banalità” dell’ intervento o se preferite la definizione potrebbe essere di routine, è andata addirittura da sola in ospedale.

C’è chi dice che la causa della morte sia stata una perforazione dell’ intestino che l’ha portata in setticemia, allo shock settico. A Maria Barca è stato fatale il decorso post operatorio. Quando l’hanno portata nella “sua” Rianimazione non c’era più niente da fare.

La procura, allertata dalla denuncia dei familiari di Maria Barca, ha disposto l’autopsia e indagherà certamente qualche medico, di sicurio il primario del reparto di Ginecologia.

Ma chi è il primario del reparto di Ginecologia? Diciamo subito che si chiama Michele Morelli, è cosentino ed è stato nominato, con grande grancassa e addirittura comunicato stampa e fotografia, appena tre mesi fa, per la precisione il 10 settembre.

Ecco lo stralcio più significativo del suo curriculum.

Foto di Fabrizio Liuzzi
Foto di Fabrizio Liuzzi

Professore associato all’Università Magna Graecia di Catanzaro, è esperto nel campo della ginecologia oncologica.
Ha conseguito la specializzazione in ostetricia e ginecologia all’Università di Catanzaro, col massimo dei voti,  dove poi ha intrapreso la carriera scientifica, come ricercatore,  occupandosi di diagnosi e prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile, di chirurgia ginecologica oncologica maggiore e laparoscopica.

“Il prof. Morelli torna nella sua città natale a dirigere un reparto”  – aveva dichiarato dal canto suo il direttore generale, dott. Achille Gentile – “che adesso ha tutte le condizioni per poter diventare polo d’eccellenza specialistica”.

“Quella del prof. Morelli – ha detto inoltre il direttore generale – è una nomina della quale siamo orgogliosi perché è una personalità scientifica oltre che medica  che, siamo sicuri saprà e potrà fare la differenza. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di diminuire, sin dal breve periodo, l’emigrazione sanitaria e far diventare l’Hub di Cosenza centro di riferimento regionale nel settore specifico. Siamo sicuri che il team medico guidato dal prof Morelli saprà restituire al presidio la centralità che merita, imponendolo come polo d’eccellenza”.

Ora, al netto di tutta l’ipocrisia e la falsità di certe dichiarazioni di prassi e senza voler essere giustizialisti a tutti i costi (perché tanto lo sanno anche i bambini che i processi penali ai medici si risolvono tutti in una bolla di sapone perché le perizie se le fanno tra… colleghi) lasciamo al dottore Gentile e a tutti i cosentini questa riflessione di un nostro affezionato lettore (lo conosciamo fin da quando eravamo ragazzini…) che è la fotografia dello schifo di sanità che ci ritroviamo.

“Gabriele, vedi di sapere chi l’ ha nominato primario a Michele Morelli e fagli i complimenti. Digli anche che con lui (o loro) a nominare i primari … siamo tutti più tranquilli”.
Non servono commenti, purtroppo.