Cosenza, l’Ato è una scatola vuota: “Basta polvere sotto il tappeto”

Quest’oggi Marcello Manna, sindaco di Rende, ha presentato le sue dimissioni da presidente dell’ATO Cosenza, carica che ricopriva dal 5 settembre 2018. Questa notizia non fa altro che testimoniare l’inefficienza dell’ente d’ambito di fronte alle continue emergenze che riguardano la raccolta, lo smaltimento ed il conferimento dei rifiuti. A causa della lentezza burocratica, dei mancati finanziamenti e della mancanza di competenza l’ ATO rischia di essere una “scatola vuota”.
Forse le dimissioni del Sindaco di Rende da Presidente dell’ATO Cosenza sono legate al fatto che è sempre più difficile nascondere la polvere sotto il tappeto e i cittadini non sembrano più disposti a sopportare. Chissà. Noi, ragazzi e ragazze di Rende e Cosenza di sicuro non siamo più disposti a stare alla porta. Abbiamo le idee chiare sulla città e la Calabria che vogliamo: la Calabria deve tornare a respirare aria pulita. Le dimissioni da presidente dell’ATO non esentano affatto Manna dalle sue responsabilità, è evidente che quelle che sono state le sue proposte di risoluzione dell’emergenza sono inaccettabili. Tra queste ricordiamo quella dell’ecodistretto e del termovalorizzatore che non farebbero altro che acuire l’inquinamento di un territorio già martoriato dall’ ex Legnochimica.
È necessario ridiscutere quello che è il ruolo effettivo dell’ Ambito Territoriale Ottimale. Tra poco potremmo nuovamente ritrovarci all’esasperarsi dell’emergenza rifiuti, un emergenza alla quale la classe politica calabrese non sembra assolutamente essere in grado di fronteggiare. Il 30 Giugno l’Ato Cosenza dovrà riunirsi per accettare o meno le dimissioni. Quel giorno inoltre scadranno i contratti alle aziende private per la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Sarebbe bello che il 30 Giugno si volesse segnare una discontinuità rispetto al passato, aprendo a una gestione finalmente condivisa, pubblica, trasparente ed ecosostenibile dei rifiuti in provincia di Cosenza. Restiamo fiduciosi, ma non per questo ingenui.
FRIDAYS FOR FUTURE COSENZA