Cosenza, l’ennesima determina ai “media amici” a firma Campanella

Con Occhiuto una cosa è sicura: se stai con lui e ne parli bene pubblicamente, prima o poi una determina ci scappa. E’ matematico. E’ così che funziona. Gli amici, si sa, Occhiuto li compra tanto al chilo. Sempre con i soldi dei caggi. E tra una determina e l’altra si è comprato quasi tutta la stampa.

L’ultima determina in ordine di apparizione, dopo “il Velino” (Corriere della Calabria), i redazionali sulla stampa nazionale, Nuova Cosenza (Pippo Gatto), Il Quotidiano del Sud, la Gazzetta del Sud, blog e blogghini vari, oggi spunta l’ennesima determina a favore di un altro giornale on line: “La Voce Cosentina”, di Gianfranco Bonofiglio, già nominato, a titolo gratuito, “consulente per la prevenzione delle illegalità” al Comune di Cosenza. Che già di per se fa ridere. Un titolo gratuito che è durato poco. Perché è così che si fa: trasiannu, trasiannu, cumu u monacu (che non è padre Fedele). Prima fai finta di prestare la tua professionalità a titolo gratuito, per intortare i cosentini, e poi, sotto sotto, ara riscurdata, arriva la determina premio. Nel caso della Voce Cosentina parliamo di 5000 euro per “aprire un supplemento di informazione sulle attività di contrasto all’abuso di alcol e droga (necessariamente collegati) con informazioni che dovrà reperire da sé o che, in alcuni casi, le saranno fornite dall’amministrazione comunale”. Che a Natale fanno comodo.

Una determina che porta la firma di Mario Campanella, che non ci ha messo molto, come Giampaolo Calabrese, ad adeguarsi all’andazzo condiviso della spartizione del pubblico denaro tra gli amici degli amici. E questa determina, con tutto il rispetto per Bonofiglio, è l’ennesima prova di come si spendono i soldi dei cosentini: solo favori agli amici. Mi chiedo che bisogno c’era di questa ennesima spesa inutile, che è chiaro a tutti essere di natura fittizia, mentre negli uffici dei servizi sociali la gente viene rimandata indietro a mani vuote perché il loro ISEE è pari a 1020 euro all’anno. Per 20 euro non possono ricevere i buoni spesa perché, per essere accettate le loro domande, l’ISEE non deve superare i 1000 euro all’anno. Ognuno può farsi la propria idea in merito, ma resta il fatto che a Natale gli amici degli amici riceveranno cospicui regali, da questa amministrazione, mentre chi non ha niente non riceverà niente. La città della fiducia e della solidarietà, che vale solo per gli associati alla paranza del sindaco.

GdD