Cosenza. Maria Locanto, la Regina (Camilla) del Pd?

MARIA LOCANTO, LA REGINA (CAMILLA) DEL PD?

Tutto sembra tacere in casa Pd. Dopo la vittoria di Bonaccini in Calabria all’ultimo congresso nazionale, si pensava che coloro che avevano sostenuto la Schlein potessero alzare la testa, ma ciò non è accaduto, tutti spariti di nuovo. Restano così in campo i potenti di turno. 

Solo una persona sta provando a rompere gli schemi, la nota Maria Locanto, ultimamente sulla bocca di tutti. Ma quale schema sta giocando la Locanto? Non è facile capirlo, ma in Federazione in Viale Trieste sta convocando una riunione a settimana per presentarsi come la nuova guida della sinistra cosentina. 

In generale, lei si è sentita respinta dal partito che non l’ha voluta segretaria provinciale (Nicola Adamo ha voluto a tutti i costi… Pecoraro!) e adesso pensa di poter esercitare un potere in nome della sua vicinanza ad Elly. Si presenta dunque come la reincarnazione calabrese di Elly nella nostra regione, una sua gemella siamese, una vicesegretaria, un’amica, una confidente. Maria insomma sarebbe per Elly un’emanazione, come per la tradizione induista, Rama è emanazione di Vishnu. Peccato che Maria venga da Scelta Civica di Monti e volesse votare Bonaccini fino a novembre e che Elly abbia vagamente capito chi sia questa brava signora che spesso fa tour turistici a Roma al Senato.  

Maria spera così, grazie ad Elly, di tornare in prima linea per le prossime regionali e per le politiche, ma ha bisogno di procedere con un piano in due tappe: eliminare i nemici e fare nuove alleanze. 

Le prime persone da indebolire sono proprio le donne coetanee e possibili competitrici. Non fu proprio la Locanto a far rompere i rapporti fra Boccia e la vicesindaca di Cosenza Funaro? Non è stata la Locanto a ritardare la nomina di Francesca Dorato nella segreteria regionale di Irto? Non era stata anche lei a promuovere il superamento della candidatura di Francesca Pisani a Casali del Manco? A noi risulta di sì e che con le donne del Pd non ha rotto i rapporti solo con la Bruno Bossio, forse per evitare di aprire guerre inutili. O di farsi frustare con il suo temutissimo gatto a nove code, quello che di solito usa per fustigare il capo dei guappi di cartone a Cosenza. 

Tutte queste donne – esclusa Madame Fifì ovviamente – hanno votato Bonaccini però. Mentre Maria ha anche tanti nemici nel mondo di Elly, da qui il veto alla nomina di Giuseppe Giudiceandrea come membro della segreteria provinciale, pur avendo sostenuto entrambi Elly. Più complicato il rapporto con Pecoraro, che secondo alcune voci starebbe fra l’altro organizzando un trasferimento permanente a Los Angeles per motivi di lavoro, sulla scia di Harry e Meghan evidentemente, e che per ora ha dato ordine di cambiare le serrature della Federazione di Viale Trieste per evitare alla Locanto di organizzare altri salotti. 

Maria però non è sola, ha trovato un valido alleato, il fido Bevacqua. Il leggendario “Chiù Chiù” da Longobucco ha tessere e voti, ma non ha rapporti nazionali ormai, Maria il contrario ed è per questo che i due sono diventati complementari. Entrambi, ad esempio, lavorano per rafforzare l’ipotesi di Totera possibile sindaco a Rende ed entrambi hanno promosso la lettera del Pd a Mendicino contro l’attuale sindaco-pagliaccio. 

Prima attività “ufficiale” dei due? Organizzare una riunione segreta a Rende con alcuni consiglieri comunali di Cosenza per chiedere di ridimensionare il capogruppo Pd Alimena (ormai domestico di Madame Fifì al posto del “vecchio” Petrone) e fare casino in Comune. Alimena infatti viene ritenuto troppo vicino non solo ad Adamo ma anche a… Guccione. Per continuare queste riunioni di corrente, sarebbe anche stata chiesta al regionale la disponibilità di un’apposita saletta con pc e stampante con tanto di targhetta ZONA DEM. Con lo shock di Irto nel ricevere una simile richiesta… 

Del resto in Comune a Cosenza Maria ha un valido alleato: Gigino Incarnato detto Tic Tic ormai più che Tic Tac, visto l’aumentare del nervosismo, e suo politcal advisor dai tempi di Loiero e se Cosenza esce dall’orbita attuale Guccione-Adamo, Locanto e Bevacqua si rafforzano anche in vista della guerra fatta a Iacucci da Graziano Di Natale che rischia di far saltare il posto in Consiglio regionale dell’uomo che voleva fare il Putin in salsa… Temesa.

Resta allora da capire se Guccione, Adamo e Iacucci staranno fermi, ma nel frattempo c’è chi vede Amalia Bruni già capogruppo Pd in Regione al posto di Bevacqua e chi ipotizza la sfiducia della Locanto in direzione dal presidente della Federazione e la sostituzione con Antonio Tursi. Nel frattempo, la nuova corrente degli ultraquarantenni Pecoraro, Monaco, Dorato, Covello (qui siamo oltre i 50…) e Funaro è stata convocata con urgenza a Luzzi in un noto agriturismo domenica a pranzo per un piano di combattimento. La Dorato porterà le pastiere, le preferite di Guccione. Mentre non è ancora certo se sarà consentita la partecipazione ai… guappi di cartone. Vedremo cosa verrà deliberato e vi aggiorneremo, come sempre in tempo quasi reale.