Martedì 14 dicembre alle ore 15,30 presso la sala delle adunanze consiliari a Palazzo dei Bruzi, dovrebbe avere inizio l’operazione verità sul saccheggio delle casse comunali. Il presidente Giuseppe Mazzuca, ha convocato l’assise comunale con all’ordine del giorno 4 punti: approvazione verbali delle precedenti due sedute consiliari; Affidamento del Servizio Idrico Integrato. “Cosenza Acque SPA in liquidazione”, trasformazione in Azienda Speciale Consortile; Approvazione bilancio consolidato 2019; Presa d’atto della relazione sui risultati del controllo successivo di regolarità amministrativa, eseguito dal Servizio di Controllo Interno sugli atti, adottati nell’anno 2020 – secondo semestre. Comunicazione verbali allegati alle note del Segretario generale.
Stando a quanto scrive il presidente Mazzuca per quel giorno renderà pubblica la cifra contenuta nelle casse comunali, almeno fino al 2019, e darà notizia sui risultati del controllo effettuato dai tecnici comunali sulla regolarità delle spese del 2020, e a quanto ammonta complessivamente il debito collettivo. I cittadini, se così andranno le cose, sapranno finalmente come si è arrivati ad una voragine di debiti che supera i 400 milioni di euro. O quantomeno potranno iniziare a farsi una idea concreta del saccheggio operato da Mario Occhiuto alle casse comunali. Anche se esiste da tempo la relazione della Corte dei Conti che ben spiega lo sperpero del denaro pubblico, spesso utilizzato per scopi personali e affari privati, durante la reggenza Occhiuto che, come si sa, ha portato il comune al fallimento. Ma più di qualcuno fa finta di non averla letta, e di non sapere niente di commissari e fallimenti, e forse è meglio ribadirlo. Ed è per questo che la terza seduta del nuovo consiglio comunale assume un sapore diverso dalle solite sonnacchiose e inconcludenti sedute consiliari, che ci auguriamo sia trasmessa in diretta, vista l’impossibilità di partecipare causa Covid, per dare a tutti i cittadini, procura compresa, la possibilità di ascoltare l’elenco dei debiti, e la relazione del presidente Mazzuca. Così, di fronte a “carta canta”, nessuno potrà più difendere l’indifendibile. Aspettiamo con ansia l’arrivo di questo giorno.