dalla pagina FB Anni Ottanta Cosenza
Ancora una volta siamo, purtroppo, costretti a registrare le situazioni incresciose che puntualmente si ripetono ogni volta che il Cosenza gioca in casa. Ieri sera, in occasione di Cosenza-Modena, l’unico accesso allo stadio per le persone con disabilità – lato Tribuna A – era ostruito da un enorme gruppo elettrogeno che impediva il passaggio delle sedie a rotelle. Per poter accedere allo stadio, i tifosi in carrozzina sono stati fatti passare in uno spazio ristrettissimo tra il gruppo elettrogeno e il muro, passando su cavi elettrici di ogni genere e mettendo a rischio la loro incolumità. E’ vergognoso che nel 2024 si verifichino ancora episodi del genere e che un tifoso con disabilità motoria non possa accedere liberamente e in sicurezza in uno stadio che ospita una partita di Serie B.
Come se non bastasse, ieri sera in Curva Nord non era in funzione neanche il “bar” (fa già ridere chiamarlo così) posto nel cuscinetto che divide la curva dal settore ospiti e per i tifosi presenti non è stato nemmeno possibile prendere una bottiglietta d’acqua. Una cosa del genere non succede, ormai, neanche nei campi di Prima Categoria, figuriamoci in serie B. Ci troviamo di fronte ad una società che non solo non viene incontro in nessun modo ai tifosi con iniziative che contribuiscano a portare gente allo stadio, ma addirittura rende la vita impossibile a coloro che sono sempre presenti, pagando oltretutto un biglietto salatissimo per un settore popolare.
E’ così che la società giustifica l’aumento del prezzo dei biglietti? E’ così che si vuole portare la gente allo stadio? Possibile che di fronte a tutto questo chi gestisce la società non provi neanche un po’ di vergogna? Restiamo in attesa che qualcuno si degni di darci una risposta, anche se purtroppo in tredici anni abbiamo imparato a conoscere bene questi soggetti e non ci facciamo troppe illusioni.