Cosenza. Mondo della cultura in lutto, è morto il professore Nuccio Ordine

Il mondo italiano della cultura ma in modo particolare quello calabrese è in lutto: è morto il professore dell’Università della Calabria Nuccio Ordine, cosentino originario di Diamante, 64 anni, considerato “il saggista italiano più conosciuto nel mondo”, uno dei massimi studiosi al mondo dei filosofi Bruno, Campanella e Telesio.

Era stato ricoverato domenica scorsa in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Lo studioso era stato colto da malore mentre si trovava a casa ed è stato tempestivamente soccorso e trasferito in ospedale con un’ambulanza. Ordine avrebbe accusato forti dolori alla testa, perdendo poi conoscenza. Chiamati i soccorsi è stato trasportato d’urgenza nel nosocomio della città calabrese in stato di coma. Purtroppo non si è più ripreso.

Domani, dalle 15 a mezzanotte, sarà allestita la camera ardente nell’Università della Calabria, a Rende. 

Accademico di altissimo profilo internazionale, Visiting professor nei più importanti atenei statunitensi ed europei come Yale (Usa), la Sorbona (Parigi), il Cesr di Tours (Francia), l’Aie di Parigi, il Warburg Institute (Inghilterra) e la Max Planck Society di Berlino., dal 2001 professore ordinario di Teoria della letteratura presso l’Università della Calabria e dal 2005 di Letteratura italiana nel medesimo ateneo, Nuccio Ordine è stato tra i massimi studiosi del Rinascimento e in particolare di Giordano Bruno, cui ha dedicato tra gli altri tre celebri saggi – La cabala dell’asino (1996), La soglia dell’ombra (2003) e Contro il Vangelo armato (2007) -, tradotti in undici lingue. Membro d’Onore dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze (2010), è stato insignito in Francia delle Palme Accademiche (2009) e il Presidente della Repubblica gli ha concesso la Légion d’Honneur (2012) e lo ha nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Tra i suoi lavori più recenti vanno citato i saggi L’utilité de l’inutile: manifeste (2013; trad. it. L’utilità dell’inutile. Manifesto, 2013) in cui ribadisce la necessarietà di quei saperi il cui valore essenziale è totalmente scevro da finalità utilitaristiche, Tre corone per un re. L’impresa di Enrico III e i suoi misteri (2015), serrata indagine sulla politica attuata dal sovrano francese per porre fine ai fanatismi e alle guerre di religione, Classici per la vita. Una piccola biblioteca ideale (2016), illuminante invito alla lettura dei testi fondamentali della letteratura mondiale, e Gli uomini non sono isole. I classici ci aiutano a vivere (2018)un inno ai classici e a ciò che nella società viene considerato ingiustamente inutile perché non produce profitto.

Proprio qualche giorno fa Nuccio Ordine ha conquistato in Spagna il premio Principessa delle Asturie 2023. Al professore e filosofo calabrese è stato riconosciuto il merito della difesa delle discipline umanistiche e l’impegno per l’istruzione e i valori radicati nel pensiero europeo più universale.