Cosenza. Nuovo ospedale, anche Franz Caruso scarica Mazzuca. Che chiede soccorso a… Capu i Liuni

“L’Annunziata scoppia ed è pieno di problemi. E vengo a sapere che per vedere concluso l’iter complesso che porterà alla nascita del nuovo ospedale sulla scorta del cronoprogramma diffuso dall’Inail ci vorrà forse il 2027. Qui si deve fare in modo di partire domani. Non si tiene conto dei nuovi criteri del Codice degli appalti. Le procedure sono assolutamente diverse. Che deve stanziare i soldi. Il resto deve farlo la Regione. Si deve procedere immediatamente con la Conferenza dei Servizi. La Regione conosce le esigenze del territorio. Così come le conosco io. Nella veste di responsabile della salute a Cosenza dico che l’ospedale va fatto subito. Non si può, ripeto, aspettare il 2027 per le verifiche del progetto». Entra a gamba tesa il sindaco Franz Caruso parlando con i cronisti ieri pomeriggio durante la manifestazione a sostegno del Parco Romeo di via Roma.

Alla manifestazione “brillava” l’assenza del presidente del Consiglio Mazzuca e le parole del sindaco in effetti sono pugni nello stomaco per il famigerato “guappo” (di cartone) dell’amministrazione a guida Nicola Adamo. Che solo l’altro ieri in un comunicato, accompagnato persino da una tragicomica intervista in video per la quale sarebbero serviti i sottotitoli, aveva utilizzato toni trionfalistici per questo sedicente “cronoprogramma”.

Nelle sue dichiarazioni invece il sindaco Franz Caruso non condivide chiaramente la nota del “suo” stesso presidente del Consiglio… Viene da chiedersi se il sindaco era al corrente della sortita mediatica del “guappo”. Intanto, Mazzuca, ovviamente informato della clamorosa sconfessione di Franz, ha immediatamente chiamato il “padrone” di entrambi ovvero Nicola Adamo Capu i Liuni, che ha ordinato al gruppo del Pd in consiglio comunale di diramare una nota a sostegno di Mazzuca.

L’unica cosa certa è che il nuovo ospedale rimane un miraggio, quanto alla “guerra” tra l’incappucciato e il guappo, si è appreso che sarà ricomposta personalmente dal mitico Capu i Liuni ma anche dalla consorte Madame Fifì, che frusteranno i due litiganti con un sontuoso gatto a nove code. Povera Cusenza nostra!