Cosenza. Occhiuto e l’ossessione alariciana (di Battista Sangineto)

𝐋’𝐨𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐚𝐫𝐢𝐜𝐢𝐚𝐧𝐚

di Battista Sangineto

Un’ossessione è un’ossessione è un’ossessione è un’ossessione.
Una diafora che si attaglia anche ad un’idea urbanistica.
“Rose is a rose is a rose is a rose” (Gertrude Stein, “Sacred Emily”, in “Geography and Plays”, Boston, 1922).

Il Museo del Nulla-Alarico è rispuntato, grazie ad una recente sentenza del Tar Calabria, dalle tenebre nelle quali l’aveva sprofondato l’annullamento in autotutela -emesso il 29 novembre 2018 dal Direttore generale del Mibac- dell’autorizzazione a costruirlo concessa, in pieno agosto, dall’allora Soprintendente Mario Pagano.
È un elemento architettonico indispensabile per il Centro storico di Cosenza? È un edificio assolutamente necessario al corretto svolgimento delle quotidiane attività cittadine? È, dal punto di vista architettonico, perfettamente compatibile e armonizzabile con gli edifici della parte antica della città? È un immobile di pronto e facile utilizzo a scopo museale perché la città trabocca di reperti alariciani? È, con i suoi costi fra i 7 ed i 10 milioni, un fabbricato economico e multifunzionale? È, considerati i vincoli paesaggistici che tutelano la città vecchia, davvero in regola con le leggi dello Stato?

Sono certo che il Consiglio di Stato, al quale si appellerà la Soprintendenza contro la sentenza del Tar, si pronuncerà positivamente circa la regolarità e la legittimità degli atti amministrativi della Direzione generale nel novembre 2018 perché assunti nel pieno rispetto dello specifico vincolo paesaggistico che tutela il Centro storico di Cosenza.
Alla Soprintendenza basterà rappresentare al Consiglio che il vincolo -emanato il 14 agosto 1969 ed ampliato il 31 luglio 1992- riguarda non solo il Centro storico, ma comprende l’area che va da Viale Trieste fino a tutte le colline intorno alla città antica.
𝐈𝐥 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 ‘𝐧𝐨𝐭𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨’, 𝐚𝐫𝐭𝐭. 𝟏𝟑𝟔-𝟏𝟒𝟔 𝐝𝐞𝐥 𝐃. 𝐋𝐠𝐬. 𝟒𝟐/𝟐𝟎𝟎𝟒, 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐝𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐞𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢 𝐯𝐨𝐫𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐍𝐮𝐥𝐥𝐚-𝐀𝐥𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨.

Di tutti questi argomenti parleremo OGGI lunedì 19 dicembre 2022 a partire dalle 17.00 grazie a Stefano Catanzariti che ha organizzato l’assemblea nel centro storico.