dalla pagina FB di Battista Sangineto
Il senatore Occhiuto lamenta il degrado in cui versa il Planetario ed ha ragione perché l’attuale Amministrazione non ha manutenuto e salvaguardato l’edificio che è, davvero, molto mal ridotto.
Il senatore Occhiuto, però, non ricorda, o non vuole ricordare, che il Planetario nell’agosto del 2021, quando era sindaco da 10 anni, versava nelle condizioni che questo mio post denunciava: “…La foto ritrae l’edificio nelle condizioni in cui si trovava ieri pomeriggio, 17 agosto 2021. Come tutti possono vedere (basta allargare la foto) le travi del colmo del tetto, di entrambi i corpi di fabbrica, sono arrugginite così come anche alcune altre che compongono e sorreggono l’intero edificio costato 8 milioni di euro …”.
E ancora: “… Una domanda, per la verità più d’una, sorge spontanea: perché questa Grande Opera costata ben 8 milioni di euro e ben poco usata sia già, dopo poco più di 2 anni, in queste precarie e indecorose condizioni? Che tipo di metallo è stato usato? Chi ha diretto la costruzione e sorvegliato sulla qualità del materiale impiegato per questa Opera? La ruggine che ricopre abbondantemente tutte le travi più alte rappresenta un pericolo per la stabilità dell’edificio?…”.
La responsabilità del degrado è attribuibile, dunque, sia alla sua Amministrazione sia a quella in carica.
Rimangono, per sovrappiù, i dubbi sui modi e sui materiali con i quali è stato costruito perché il degrado appare, francamente, troppo veloce.