Cosenza, omicidio Luca Bruni: chiuse le indagini per Patitucci, Porcaro e Sottile

Roberto Porcaro e Francesco Patitucci

La DDA di Catanzaro dopo quasi un anno dall’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Francesco Patitucci, Roberto Porcaro ed Ettore Sottile, per il nuovo filone relativo all’omicidio di Luca Bruni, ha chiuso l’indagine sui tre “nuovi indagati”.

Il cadavere di Luca Bruni, scomparso il 3 gennaio del 2012, venne ritrovato nelle campagne di Castrolibero nel dicembre del 2014 grazie alle rivelazioni del pentito Adolfo Foggetti. Per la morte di Luca Bruni sono stati già condannati in abbreviato Maurizio Rango all’ergastolo e il pentito Adolfo Foggetti a sei anni di carcere. Condannati con rito ordinario anche Daniele Lamanna e Franco Bruzzese con pena a undici anni emessa dalla Corte di Assise di Cosenza. Oggi tutti e due pentiti.

Secondo l’accusa Patitucci, Porcaro e Sottile parteciparono ad una serie di riunioni dove si decise la morte del povero Luca Bruni. E per questo, sempre secondo l’accusa, vanno processati per “concorso” nell’omicidio. Insieme a loro tre risultano anche coinvolti, sempre stando all’accusa, Ettore Lanzino, Alberto Superbo e Umberto Di Puppo, ma al momento non hanno ancora ricevuto nessun atto di chiusura indagini.

Per dovere di cronaca va detto che tutti gli indagati si sono sempre proclamati innocenti ed estranei ai fatti loro contestati.