Cosenza, omicidio Marincolo: 4 arresti della Dda

FOTO GAZZETTA DEL SUD

Sono quattro gli arresti che la Direzione investigativa antimafia di Catanzaro, su disposizione del gip del Tribunale, sta eseguendo a seguito di indagini della Dda.

I quattro sarebbero legati all’omicidio di Francesco Marincolo, uomo dei clan cosentini, ucciso il 28 luglio del 2004 a Cosenza, di primo mattino.

Per gli inquirenti si tratterebbe di un regolamento di conti. All’epoca i sospetti si sono concentrati subito della ormai dissolta cosca dei Bruni. Marincolo potrebbe aver avuto un ruolo nell’uccisione di Francesco Bruni, alias “Bella Bella”, avvenuta nel luglio del 1999. Era ritenuto uno dei killer del gruppo Lanzino, e il suo omicidio secondo gli investigatori segnò la fine della sanguinosa guerra di mafia combattuta a Cosenza tra il 1999 ed il 2000, fra il clan confederato ed il gruppo dei Bruni “Bella bella”. Con tale omicidio, infatti, i gruppi criminali cosentini raggiunsero una pax mafiosa che prevedeva un patto di non belligeranza e la spartizione equa, tra i gruppi, dei proventi delle varie attività illecite.

Le ordinanze sono state notificate a Giovanni Abbruzzese (cl. 59), Carlo Lamanna (cl. 67), Mario Attanasio (cl. 72) e Umile Miceli (cl. 66).

Iacchite’ ha pubblicato in passato diversi verbali di Adolfo Foggetti e Daniele Lamanna nei quali si parla dell’omcidio Marincolo.

Per chiarire: si tratta di verbali relativi a fatti criminosi avvenuti sul Tirreno cosentino principalmente, di cui, in qualità di pm, si era occupato il dottor Facciolla. Infatti, le domande del pm sono mirate ad accertare responsabilità penali in un periodo ben preciso e a fatti criminali avvenuti nell’allora competenza giurisdizionale del dottor Facciolla, che, ricordiamolo, prestava servizio  presso la procura di Paola. Oltre a questi verbali, ce ne sono tantissimi altri che i collaboratori hanno reso ai pm della DDA di Catanzaro.

Lamanna D.: c’è stato l’omicidio Maringolo, si. L’omicidio Maringolo anche… si, effettivamente consolidò una sorta di alleanza tra il clan Bruni e gli zingari.

Dr.Facciolla: lei ha partecipato a questo omicidio?

Lamanna D.: all’omicidio Maringolo feci da … da recupero, recuperai… recuperato le persone che erano … che avevano fatto l’azione.

Dr.Facciolla: cioè chi è andato a sparare!

Lamanna D.: si.

Dr.Facciolla: e cioè? Chi l’ha fatta l’azione?

Lamanna D.: eh … Michele Bruni e mio fratello.

Dr.Facciolla: e Carlo?

Lamanna D.: si.

Dr.Facciolla: Lamanna Carlo .. C’erano altre persone coinvolte in questo omicidio?

Dr. Facciolla: Oltre a Lamanna Carlo e Bruni Michele .. C’erano altre persone coinvolte in questo omicidio?

Lamanna D.: eh … no … con me Luca venne … venne al recupero, la partenza… la partenza fu da casa di Attanasio Mario …

Dr.Facciolla: cioè la partenza dei killer?

Lamanna D.: la partenza … si, la partenza dell’azione. Fu eseguita… cioè fu… partita diciamo da casa di Mario Attanasio, in Rende, io con tutta onestà ebbi modo pure di preparare la motocicletta dei killer, eh … una sorta di messa a punto, diciamo così, olio e benzina …

Dr.Facciolla: sa dove era stata … eh … la moto da dove veniva?

Lamanna D.: da Paola.

Dr.Facciolla: era stata rubata?

Lamanna D.:  Si, a Paola, chi l’ha portata non lo so, chi l’ha ricevuta si, Michele … eh … Umile Miceli e Foggetti Adolfo, che la andarono a portare nel cantiere di Chiappetta… di Chiappetta… ma nel caseggiato di Debora Chiappetta, non ricordo se Alberto …

Dr.Facciolla: quindi è stata portata lì.

Lamanna D.: si, era stata portata lì, comunque come persistenza … non è rimasta molto lì, perché comunque è stata usata… è stata usata subito, quasi subito, nell’ imminenza.

Dr.Facciolla: come mai  è stata messa lì questa moto?

Lamanna D.: perché … questo bisogna chiederlo a …

Dr.Facciolla: ad Umile Miceli.

Lamanna D.: …. a Foggetti Adolfo.

Dr.Facciolla: ah, a Foggetti Adolfo. Senta, ma Foggetti Adolfo e Umile Miceli chi sono?

Lamanna D.: sono delle persone che appartenevano anche loro… anche loro in qualche modo nel sodalizio insomma…

Dr.Facciolla: e in particolare il Miceli che faceva?

Lamanna D.: il Miceli … da specchietto, e comunque ci procurava le schede e i telefoni cellulari per … per le azioni delittuose.

Dr.Facciolla: e lei sa come le procurava queste schede e questi telefoni?

Lamanna D.: aveva fatto conoscenza… perché lui era comunque … era stato rivenditore autorizzato di schede telefoniche, e di preciso non lo so come … come o con chi o per chi andasse a …

Dr:Facciolla: e queste schede e questi telefoni li avete utilizzati poi per qualche fatto delittuoso?

Lamanna D.: si.

Dr.Facciolla: e per cosa?

Lamanna D.: per tutti i fatti delittuosi.

Dr.Facciolla: ah per tutti i fatti delittuosi?

Lamanna D.: si.

Dr.Facciolla: quindi per omicidi?

Lamanna D.: eh, certo.

Dr.Facciolla: per rapine?

Lamanna D.: omicidi, le rapine ai furgoni portavalori … per semplici comunicazioni riservate …

Dr.Facciolla: e ma poi che fine facevano queste schede e questi telefoni?

Lamanna D.: venivano buttati.

Dr.Facciolla: quindi diciamo li procurava per fare quell’azione, e fatta l’azione venivano buttate.

Lamanna D.: per la maggior parte dei casi si, erano … c’erano pure delle schede che rimanevano in dotazione e magari dopo venivano agganciate nelle intercettazioni eccetera eccetera, però non esprimevano nessun …

Dr.Facciolla: significato particolare.

Lamanna D.: niente.

Dr.Facciolla: quindi se ho ben capito avevate, diciamo, un telefono o una scheda pulita …

Lamanna D.: si.

Dr.Facciolla: … che è quella che utilizzavate per altre cose, diciamo normaIi.

Lamanna D.: si.

Dr.Facciolla: e poi avevate una scheda o un telefono che invece serviva per le azioni delittuose.

Lamanna D.: si, si.

Dr.Facciolla: è così?

Lamanna D.: si, si.

Dr.Facciolla: e questo anche in occasione di questi omicidi? Marincolo e dell’omicidio Martello… è successo questo?

Lamanna D.: si, si, è successo questo.