Cosenza-Pescara, la beffa arriva all’88’: non basta il gol di Sciaudone

Si chiude con la più classica delle beffe la sfida tra Cosenza e Pescara (1-2). Gli abruzzesi la risolvono proprio in piena zona Cesarini, all’88’, con un maledetto contropiede di Galano, dopo che i gol di Tumminello su rigore al 29′ del primo tempo e di Sciaudone al 25′ della ripresa avevano fissato il risultato sull’1-1. E il pareggio sarebbe stato certamente il risultato più giusto per i valori espressi in campo. Il Cosenza paga a caro prezzo un calo di tensione nel momento topico della gara ma non era dispiaciuto per larghi tratti.

Il 4-3-3 disegnato da Braglia ha tenuto testa al più quotato avversario anche in virtù di un buon approccio alla gara. Esordio per Lazaar e Kanoutè in campo al posto di Greco, che si è fermato nel riscaldamento. E sono proprio l’esterno e il centrocampista ad aprire le danze lasciando intravedere un Cosenza arrembante. Al 6′ sul ross insidioso di Lazaar dalla sinistra, arriva in scivolata Carretta che da posizione difficile non trova lo specchio in scivolata. Poi all’11’ grandissima percussione per vie centrali di Kanoutè, che supera facilmente tre avversari e con un destro costringe Fiorillo ad effettuare un grande intervento. Sembrava il preludio ad una gran gara ma il primo episodio negativo al 29′ porta in vantaggio il Pescara, che passa alla prima iniziativa offensiva. In realtà si tratta di un rigore molto discutibile, assegnato per un presunto fallo di Sciaudone su Di Grazia. Tumminello spiazza Perina e porta in vantaggio gli ospiti.

I Lupi accusano il contraccolpo psicologico e dopo due minuti Galano spara a lato da ottima posizione divorandosi il gol del raddoppio. Poi si scuotono: al 36′ ancora su un gran cross tagliato di Lazaar, Bruccini non ci arriva per un soffio in spaccata. Ma il primo tempo si chiude sullo 0-1.

Nella ripresa, Braglia manda in campo Legittimo al posto di Lazaar e Kone al posto di Carretta. Il Cosenza ce la mette tutta. Al 12′ buona iniziativa di Corsi che appoggia su Bruccini. La conclusione del 21 rossoblù è imprecisa nonostante si trovasse in posizione favorevole per la battuta a rete. Al 15′ Sciaudone non centra lo specchio della porta e al 18′ ancora un sontuoso guizzo per vie centrali di Kanoutè: doppio dribbling e conclusione che diventa insidiosa per via di una deviazione, ma Fiorillo riesce a bloccare il pallone. Il forcing del Cosenza porta allo strameritato pari che arriva al 25′: grande conclusione dalla media distanza di Sciaudone, che sigla il gol dell’1-1. Tutto lascia pensare al pari finale e invece al 43′ in contropiede, suggerimento di Kastanos per l’ex Bari Galano, che brucia Legittimo e con un diagonale fulmineo trafigge Perina. Centrocampo e difesa rossoblù vengono saltati con troppa facilità e la frittata è fatta, praticamente uguale a quella con la Salernitana.

Un vero peccato per il Cosenza, apparso tonico a centrocampo con un Kanoutè in grande spolvero, Sciaudone geometrico, chirurgico e anche goleador e Bruccini sempre presente. Lazaar, fino a quando le forze lo hanno sorretto, non è andato per niente male, così come il solito impagabile Corsi. E non male anche l’attacco leggero con Baez che ha cantato e portato la croce per le condizioni fisiche non perfette di Carretta, con Pierini volenteroso come sempre e un Kone, già beniamino dei tifosi, che scalpita per essere impiegato con più continuità. Riviére, che ha svolto solo due allenamenti, è entrato nel finale ma deve trovare condizione e soprattutto clima partita. Intanto, la classifica dice che i Lupi hanno appena un punto in tre partite e sabato prossimo si va a Benevento.

COSENZA-PESCARA 1-2 

COSENZA: Perina; Corsi, Monaco, Capela, Lazaar (1′ st Legittimo); Sciaudone, Kanouté, Bruccini; Carretta (1′ st Kone), Pierini, Baez (31′ st Rivière). A disp.: Saracco, Idda, Broh, D’Orazio, Schiavi, Machach, Trovato, Bittante. All. Occhiuzzi (Braglia squalificato).

PESCARA: Fiorillo; Vitturini, Scognamiglio, Campagnaro (45′ pt Drudi), Masciangelo; Machin, Palmiero (29′ st Kastanos), Memushaj; Galano, Tumminello (40′ pt Maniero), Di Grazia. A disp.: Kastrati, Del Grosso, Cisco, Brunori, Ciofani, Zappa, Busellato, Ingelsson, Bocic. All. Zauri.

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta (Marchi – Palermo). IV UOMO: Natilla di Molfetta.

MARCATORI: 30′ pt rig. Tumminello (P), 24′ st Sciaudone (C), 43′ st Galano (P).

NOTE: Giornata calda e soleggiata con temperatura superiore ai 30°C. Terreno di gioco in buone condizioni. Presenti 8053 spettatori di cui 82 ospiti. (6280 paganti + 1695 abbonati). Ammoniti: Masciangelo (P), Palmiero (P), Kone (C). Angoli: 7-1 (pt 5-1). Recupero: 4′ pt; 6′ st.