Cosenza, sanità depressa: l’incarico di Mauro in extremis alla sua… compagna

Pacenza e Mauro

Quando il DG Mauro senza pudore nominava la compagna Cesira Ariani Responsabile della Struttura di “Risk Management”!

9 gennaio 2019. L’allora nuovo commissario per la sanità calabrese, generale Cotticelli, si era insediato il giorno prima… All’Asp di Cosenza, in quelle ore, stava succedendo di tutto e nei corridoi di via Alimena si respirava l’aria di chi stava per essere sbattuto fuori e provava, in extremis, ad arraffare quello che poteva, visto che sarebbe stato “dimissionato” meno di un mese dopo.

Il direttore generale Raffaele Mauro, sì insomma Faccia di Plastica, dopo la figura barbina del concorso per 49 posti riservati a categorie protette clamorosamente rinviato e dopo aver “piazzato” quattro clienti di un concorso di 12 anni fa (!!!), dava così vita ad una delibera che ha dell’incredibile.

In spregio delle specifiche norme in materia e di qualsivoglia percorso di legittimità in tema di pubblico impiego e conferimento di incarichi, con deliberazione n° 9 del 7 gennaio 2019, nominava la propria compagna (ormai non più ex, ché tanto non ci aveva creduto nessuno…) dottoressa Cesira Ariani quale Dirigente Responsabile della Struttura “Risk management e governo clinico”!

La spudorata e riprovevole vicenda ha inizio il 30 maggio 2018, data in cui l’ASP indice apposito avviso interno per l’affidamento degli incarichi di responsabilità dirigenziale di svariate strutture tra cui quella di “Risk management e governo clinico”.

La dottoressa Ariani, accecata dall’arrogante certezza di risultare vincitrice del presunto imminente concorso a primario bandito dalla medesima ASP e relativo alla struttura complessa di “PDTA”, non produce domanda. Ma ecco che accade ciò che era loro imprevedibile: il bando di concorso per il “PDTA”, assieme ad altri 13 concorsi a primario, deve essere annullato in quanto non autorizzato dall’ormai ex commissario Scura.

Spesso l’arroganza acceca la mente. Mauro deve correre ai ripari, deve (!?) necessariamente recuperare una “poltrona” per la sua compagna e, con l’ennesimo e vergognoso colpo di mano, in data 4 dicembre 2018, adducendo motivazioni a cui neanche il più ingenuo degli uomini potrebbe dar credito, riapre i termini per la presentazione delle domande giusto ed esclusivamente relative alla struttura che interessa l’Ariani.

La compagna di Mauro produce quindi domanda, in linea con l’aforisma “meglio un uovo oggi che…” e in data 18 dicembre 2018 (mai l’ASP di Cosenza è stata più veloce e determinata) Mauro con determina n° 574 costituisce l’apposita commissione preposta alla valutazione dei curricula dei partecipanti, commissione che a sua volta, velocissimamente e con verbale del 3 gennaio 2019 trasmette le valutazioni dei suddetti curricula al dg Mauro che VOILA’ individua con la suddetta deliberazione del 7 gennaio la propria compagna Cesira quale dirigente medico più titolato e…meritevole dell’incarico di Responsabile del “Risk management e governo clinico” dell’ASP di Cosenza!

La vicenda ha aspetti di evidente illegittimità tanto è priva delle basilari condizioni richieste dalle norme per il riconoscimento della relativa validità giuridica a partire dalla composizione della commissione giudicatrice che ha visto non già la presenza di membri del Dipartimento di Staff a cui appartiene la struttura “Risk management”, quanto illegalmente la presenza di membri appartenenti ad altro Dipartimento. E ancora, la dottoressa Ariani, essendo in organico alla struttura distrettuale “Tutela anziani e disabili”, che nulla ha a che vedere con il Dipartimento di Staff, non aveva addirittura titolo a partecipare all’avviso.

L’intera disonorevole vicenda ha visto la mortificazione di diversi dirigenti medici che, inequivocabilmente, vantavano nella delicata materia del “Risk management”, indubbiamente più esperienza e più titoli e certamente più attività di servizio nella specifica disciplina di chiunque altri. Oltre all’arroganza, salta agli occhi la celerità con cui sono state condotte le fasi che si sono concluse con il provvedimento di nomina.

Insomma, vista l’aria di smobilitazione, dovuta sia all’insediamento del nuovo commissario ad acta, generale Saverio Cotticelli e sia al fatto che il mandato del dg Mauro, era ormai concluso, hanno portato a termine il “colpaccio”. 

Infine, è da rimarcare che Mauro, immaginando al solito suo di essere più scaltro del suo prossimo, ma aggravando di fatto la sua responsabilità nell’intera vicenda, ha pensato bene di non essere in prima persona firmatario del provvedimento di nomina della sua compagna, immaginandone un puerile escamotage di opportunità all’adozione dello stesso facendolo proporre pertanto dal plurinquisito Remigio Magnelli e facendolo firmare in sua vece ai suoi sottoposti dott. Bruno, Direttore Amministrativo, dott. Giudiceandrea, Direttore Sanitario e dott. Lauricella, Direttore Affari Legali! Senza vergogna alcuna quindi, perché evidentemente si è venduta la coscienza morale, non distinguendo il bene dal male, la verità dalla menzogna, nell’altrettanta vergognosa indifferenza delle Istituzioni, il cui intervento da tempo è così vanamente atteso ed è arrivato con un ritardo (!|!) di due anni. Povera Cusenza nostra!