Cosenza, sanità e assunzioni “elettorali”: la premiata ditta Borromeo&Sosto e i voti di Chiù Chiù

Viste e considerate le forze scese in campo, c’erano ben pochi dubbi che il “nuovo” Governatore della Regione Calabria sarebbe andato ancora una volta a Forza Italia dopo la dipartita di Jole Santelli. Ed è stata anche questa una campagna elettorale come tutte le altre, dove a presentarsi sono stati circa l’80% degli inetti che tuttora siedono comodamente in Regione.

Ognuno degli uscenti ha ripetuto le solite dinamiche. Parliamoci chiaro, perdere potere, e perdere il legame con la massopolitica mafiosa, perdere quasi 14 mila euro al mese, del resto, è ben peggio di un pugno in un fianco, d’altronde questi vagabondi, nullafacenti, papponi, cosa dovranno e sapranno fare se rischiassero la poltrona comoda e calda? Sicuramente neanche la classica ( O ) con il bicchiere.

Ecco che allora ognuno di loro, ha cercato di tessere trame, tessere e legami, legandosi alle aziende più sgamate al fine di IMBROGLIARE ed ILLUDERE ulteriormente i futuri lavoratori che pur di uscire da casa la mattina “affidano” le loro speranze alla casta, e alle solite eminenze grigie che da noi occupano postazioni in ogni ordine e grado.

Andando a noi, si sa, e non lo scopro certo io, che i call center sono luoghi di disperazione, luoghi dove i diritti dei lavoratori sono calpestati, disconosciuti, violati. Dove si perde la dignità, dove l’uomo viene trasformato in numero, dove se vivi o muori per loro è la stessa cosa, dove essere schiavizzato è cosa di ogni giorno.

Allora, l’azienda ( COVISIAN ) che da circa un anno ormai ” gestisce ” alla carlona  tramite regalo diretto ( 5 milioni in due anni ) di Bettelini Borromeo e Sosto ( S.r.L ) i servizi Cup (Centro Unico Prenotazioni) dell’Asp di Cosenza, si è addentrata bene nel sistema (del resto una mano lava l’altra) e per il tramite di un certo Licciardi da Rossano (soggetto già sgamato da voi di Iacchite’ e diventato ” importante ” proprio per il fatto di essere compaesano della Borromeo) hanno dato seguito a una serie di “pseudo assunzioni” per giovani disperati nella zona Jonica e Tirrenica che sono servite a dare voti e quindi si è fatto di tutto, soprattutto negli ultimi mesi per ” implementare “, perché il consigliere regionale in quota Pd originario della Sila, necessitava di un aiutino, vista la sua concorrenza interna e Licciardi essendo legato a lui da forti vincoli di amicizia, non poteva esimersi nell’aiutarlo. Tra l’altro, questo consigliere, che si chiama Mimmo Bevacqua, meglio noto come Chiù Chiù, è riuscito ancora una volta ad imporre la sua inutile candidatura ed è riuscito ancora una volta a farsi eleggere.

Si parla di contratti a tempo determinato della durata di tre mesi, giusto il tempo di iniziare la campagna elettorale, votare, e poi via, come per magia i lavoratori svaniscono nel nulla. Mortificati, umiliati, e sofferenti, ritornano a casa. Del resto i call center questi sono: sfruttamento, mortificazioni, e pochissimi spiccioli.

Il problema non è solo il sistema marcio e corrotto, la cosa grave è che questi futuri lavoratori precari ancora una volta vengono ingannati e disillusi. Se volevano davvero aiutarvi-ci, lo potevano fare anche in agosto o settembre, quando ancora si pensava che la consiliatura regionale sarebbe durata 5 anni… Non vi pare? E soprattutto: che senso ha avuto votare un pappone come il soggetto che vedete in fotografia?

Lettera firmata