Cosenza, Asp venduta. Friolo, dalla Puglia con amore: la scalata dell’avvocato che prenderà il posto dell’idiota

Dalla Puglia con amore. L’avvocato della Puglia, tale Maurizio Friolo, da sempre impegnato in politica, prima nelle file di Alleanza Nazionale da vicepresidente della Provincia di Brindisi (1999) e successivamente come consigliere regionale di Forza Italia approda nell’Asp più grande e più corrotta della Calabria, quella di Cosenza, con un buco miliardario ormai leggendario, come direttore amministrativo.

E’ lui il deus ex machina del prode commissario La Regina (detto anche l’idiota), anche lui da sempre impegnato in politica, da Renzi a Pittella per finire a Speranza. Friolo, l’avvocato della Puglia, ha pieno mandato dal commissario, che ha piena fiducia del suo prode cavaliere.

L’avvocato Friolo sa muoversi nell’ambiente cosentino ed è già diventato amico fraterno del salumaio-medico Gianfranco Scarpelli, quello della “piazza” tanto per intenderci, e del caro ‘ingignere’ Amedeo De Marco, cugino acquisito della buonanima di Jole Santelli ovvero i dioscuri della sanità massomafiosa cosentina.

Al caro amico cura personalmente il passaggio della figlia dall’Asp di Crotone, con uno stratagemma da favola: fanno credere che è penultima in graduatoria ma poi la assumono, e l’ascesa in carriera della cara dottoressa moglie di De Marco… Maria Teresa Pagliuso, la cugina diretta della buonanima.

E per i camerati pugliesi non c’è niente? Beh, che dire… a loro che diamo? Una bella fetta della torta dei soldini dell’Asp di Cosenza ovvero servizi dati a società pugliesi in bella mostra come verginelle sull’albo pretorio dell’Asp.

Per non parlare di fantomatici consulenti provenienti dall’Asp di Taranto compari di merenda della cara moglie dell’avvocato Friolo. A 40.00 € ad ora per sei mesi per due volte a settimana. Così, tanto per gradire, ma non solo. Avvisi di mobilità interregionali volontari aprono la strada ‘lecita’ di trasferimenti dalla Puglia a Cosenza perché l’Asp di Cosenza personale non ne ha… e  l’avvocato l’ha capito bene!

I dirigenti dell’Asp di Cosenza sono incapaci e corrotti, bisogna dare una svolta e far venire i suoi amici a gestire l’Asp di Cosenza e le società degli amici (Exp… Ad… Eng…. Eco….) perché siamo in campagna elettorale, a breve si voterà per le regionali e al comune di Cosenza e quella politica marcia e sporca che in questi anni ha spremuto questa mucca dalle mammelle d’oro dell’Asp di Cosenza deve rinnovarsi per far vedere che fa… Cosa fa?Continua a mangiare sui poveri malati che dal canto loro proseguono imperterriti con i loro viaggi della speranza al Nord. Grazie alla politica che continua a “regalarci” uomini liberi…

Ma quello che fa gola al direttore amministrativo venuto dalla Puglia è la gara della mensa, ovvero la distribuzione dei pasti caldi per gli ospedali. All’inizio faceva tutto Giovannella Tagliatella, al secolo Borromeo, da Rossano, compagna dell’ingegnere Gennaro Sosto di stretta osservanza cinghialesca, ora in una delle Asp di Napoli, che caldeggiava la società di riferimento di Caldoro, faccendiere di Forza Italia in Campania, ma ora c’è Friolo, che caldeggia l’Ati che ha come capofila la Cascina di Roma, ma che ha dentro una forte società pugliese. E chi sarebbe lo sponsor di questo genio della Puglia? Ma Robertino/a Occhiuto, candidato/a alla Regione, che a ottobre – udite udite!- vorrebbe togliere La Regina (sempre detto l’idiota) e mettere Friolo come direttore generale! E tutti i salmi finirono in gloria!