dalla pagina FB di Francesco Febbraio
Quando passi da Piazza Cappello, ti accorgi subito che qualcosa non è più come prima. Non è più quella piazza dove lo sguardo incrociava le divise rosse degli operatori del 118, una presenza rassicurante che dava conforto e sicurezza a chiunque passasse di lì. Quella postazione, nel cuore pulsante della città, era molto più di un semplice presidio di emergenza: era un simbolo tangibile di protezione, un segno concreto di vicinanza e attenzione verso i cittadini. Oggi, con la loro assenza, la piazza sembra più vuota, come se avesse smarrito una parte della sua anima. Quel vuoto non è solo fisico, ma si insinua nel cuore di tutti noi, lasciando un senso di insicurezza e nostalgia per ciò che rappresentava.