Gli ambienti politici di Cosenza sono in fibrillazione per l’annuncio delle dimissioni dell’assessore al Bilancio Franco Giordano. La sua nomina era stata particolarmente sofferta, visto che tutti sanno che Cosenza è stata mandata in dissesto dopo i dieci anni più bui della sua storia sotto il sindaco Mario Occhiuto. Oltre 500 milioni di debiti che sono sempre più difficili da gestire e soprattutto da “giustificare”. Ma non solo: le dimissioni di Giordano arrivano ad appena pochi giorni dal Consiglio per l’approvazione del bilancio di previsione e con il placet sul riequilibrio di bilancio ancora tutto da verificare. E non è finita qui, perché meno di un mese fa la maggioranza di Nicola Adamo e Gigino Incarnato travestita da Franz Caruso era andata clamorosamente “sotto” per la nomina del presidente del collegio dei revisori dei conti, andata ad Andrea Manna invece che a Franco Colistro ovvero il nome indicato dalla maggioranza. C’è chi dice che le dimissioni di Giordano (non più disposto ad avallare la linea di Adamo) siano l’anticamera proprio per la nomina di Colistro (che sarebbe invece disposto ad assecondare i desiderata del mitico Capu i Liuni) ad assessore. Ma chiaramente chi muove i fili di questa baracca lo farebbe solo dopo avere incassato l’apptovazione del bilancio, mica sono fessi. Ma non sono fessi neanche coloro i quali, dall’interno della maggioranza, hanno ormai rifiutato di fare i burattini. E i “dissidenti” della maggioranza sanno già da tempo che qualcuno è pronto a metterli davanti ad una forzatura del genere. I bookmakers hanno già aperto le scommesse. Fate il vostro gioco.
