Il consigliere regionale nonché presidente della Provincia del Pd Franco Iacucci ha reso noto il suo pensiero rispetto all’attacco della questura contro due attivisti sindacali dell’Usb, per i quali ha richiesto la sorveglianza speciale. Ecco il testo del comunicato.
“L’applicazione della misura di sorveglianza speciale nei confronti dei tre giovani attivisti della nostra città sta facendo molto discutere e trovo difficile non unirmi al coro di solidarietà che si è levato nei loro confronti.
Sebbene il dissenso e la lotta per diritti sacrosanti debba svolgersi sempre nel rispetto della legge, la “pericolosità sociale” per cui in genere si attiva la sorveglianza speciale sembra veramente una misura esagerata rispetto alle loro azioni. Pur nel rispetto delle decisioni dell’Autorità giudiziaria ritengo sia necessaria una riflessione sul modo in cui stiamo rispondendo ad una protesta che si è svolta pacificamente.
Come Istituzioni dobbiamo intercettare prima di tutto le cause del disagio sociale, soprattutto tra i giovani, e nel momento in cui decidono di alzare la voce e scendere in piazza, in modo civile, contro le ingiustizie ataviche della nostra terra forse dobbiamo anche trovare il modo di sostenerli. Dando risposte a quella rabbia. Rimuovendo le barriere tra politica e Paese reale. Ricominciando ad ascoltare chi vive tutti i giorni da semplice cittadino il nostro territorio. Punire “eccessivamente” chi fa sentire la propria voce è una sconfitta per tutti noi”.