Carratelli ovvero anche i ricchi piangono
Anche i ricchi piangono o meglio anche i ricchi piangono a causa della Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza, insediata ormai da tempo a causa del clamoroso e fragoroso maxi dissesto (leggi fallimento finanziario) di Palazzo dei Bruzi provocato dalla “finanza creativa” dello sciagurato Mario Occhiuto.
E indovinate stavolta chi sono i ricchi che piangono? Non ci crederete mai ma è tutto vero e documentato: nientepopodimenoché… i fratelli Carratelli ovvero Nicola, Benedetto e Laura, che si vedono applicare alle spettanze maturate sotto la gestione del sindaco/sodale/amico/ discepolo/socio/assistito etc. etc. Mario Occhiuto un “taglio” a dir poco spettacolare.
Infatti a fronte dei 445.832,92 euro richiesti ne incasseranno soltanto 98.831,18.
Di chi la colpa di questa colossale purga? Anche in questo caso di Mario il cazzaro, che nel suo decennio cosentino aveva decisamente esagerato anche con le spese legali, pur avendo il Comune di Cosenza a disposizione, in quel periodo, una signora avvocatura dentro… il Comune.

Ma si sa, gli amici si devono aiutare e allora giù incarichi a Laura, a Nicola e soprattutto a Benedetto. Il tutto con la “benedizione” della bonanima di don Peppino, che però ha già avuto dal cazzaro per eccellenza un gentile cadeau, ovvero l’intitolazione-lampo dello slargo su Corso Mazzini (vicino alla fontana di Giugno) fino a quando qualcuno non lo farà traslocare per chissà quali lidi.
Encomio, dunque, per i commissari liquidatori che non hanno guardato in faccia a nessuno, soprattutto ai fratelli Carratelli (fa pure rima) e li hanno mazzoliati perbene.
Loro, intanto, abbozzano disciplinatamente e si preparano a nuove razzie legali non appena verrà varata l’operazione “città unica”, che come tutti sanno il centrodestra cosentino sta portando avanti con l’obiettivo dichiarato di “pilotare” di nuovo (sic!) il cazzaro alla sua guida o al massimo qualche suo scagnozzo pelato e con la barba… Alla prossima puntata.










