Cosenza, un’altra giornata di fuoco: mezzi aerei e vigili al lavoro tra Rose, San Fili e Rende

Ed eccoci qui ad un nuovo racconto di una giornata infernale alle porte di Cosenza per la continuazione del disegno criminoso di chi ha messo le mani sui bandi milionari della Regione Calabria per le aree danneggiate dagli incendi. Ormai lo sanno tutti ma si continua a fare finta di niente per non disturbare i manovratori invocando la solita ‘ndrangheta o il destino cinico e baro.

Gli incendiari oggi pomeriggio hanno deciso innanzitutto di riprendere a martoriare il territorio di Rose, già duramente provato nelle settimane scorse. La gente parla di scenario apocalittico, le abitazioni sono sfiorate dalle fiamme e molte risulteranno danneggiate e non c’è verso di smascherare chi continua a delinquere.

Il secondo tassello del mosaico ha invece riguardato la zona compresa tra San Fili, Rende, Montalto e San Vincenzo la Costa, con l’obiettivo (anche questo ormai risaputo) di bloccare il traffico sulla statale 107, alle 16,45, all’altezza dello svincolo di Rende-Marano per di più nell’ultima domenica di agosto. Obiettivo ovviamente raggiunto senza la minima difficoltà. Fumo nerissimo, fiamme alte e paura dappertutto. Sulla statale non si vedeva nulla, nel solito copione degli incendiari: il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria per ore. Facile prevedere un’altra notte di duro lavoro per mezzi aerei e vigili del fuoco.

Infine, per evitare che continui il chiacchiericcio sulla mancanza di incendi in Sila e quindi in zona Palla Palla e Giudiceandrea, l’incendiario fiduciario di zona si è dato da fare su Rovito, con il giallo del blocco di qualche chilometro della statale 107. Il comunicato dell’Anas riferisce che il tratto tra i km. 17 e 21 si trova nel territorio di Rende (dov’è in effetti avvenuto il blocco) mentre altre fonti riferiscono che il blocco è avvenuto a Rovito. Sarà stato un deficit di comunicazione. Magari i problemi fossero solo questi.

Domani sentiremo parlare dell’arrivo dell’Esercito e altre amenità del genere mentre basterebbe far ritirare quei maledetti bandi per smascherare tutta l’organizzazione. Ma qui non abbiamo neanche lo straccio di un grillino che abbia a cuore giustizia e verità. Ci beviamo tutto e tra poco ci faremo incendiare anche le case sotto il naso. Garantisce Palla Palla.