L’annuncio arriva nel pomeriggio a dire il vero un po’ a sorpresa. Alberto Matano rivela a “La vita in diretta” nientepopodimenoche su RaiUno che c’è un supertestimone per il fattaccio di Lorica. La “novita” non è di poco conto perché il teste dice con estrema chiarezza che alla guida dell’auto c’era Mario Molinari e non Ilaria Mirabelli. E dice anche che la macchina del padre di Molinari sfrecciava a velocità altissima. Siamo davanti ad un a clamorosa sconfessione della tesi di Molinari, di suo padre ma soprattutto del maresciallo dei carabinieri Luca Pagliara, vicecomandante della stazione di San Giovanni in Fiore, che era sul posto del presunto incidente per (non) fare i rilievi.
Ora, considerato che il testimone ha già parlato davanti agli inquirenti, non serve neanche troppa fantasia per capire che lo “scoop” di RaiUno è stato ispirato da chi dirige le indagini e finalmente sembra aver capito che continuare ad avallare la versione del maresciallo Pagliara stava diventando un boomerang molto pericoloso. Insomma, anche i bambini hanno capito che dietro la rivelazione di “La vita in diretta” c’è il porto delle nebbie, inutile girarci intorno. Ed è altrettanto chiaro che è successo qualcosa che ha reso insostenibile la posizione di Pagliara. Perché, com’è abbastanza agevole capire, la deposizione del testimone ai carabinieri di Cosenza prima e alla procura dopo, non è avvenuta né ieri né negli ultimi giorni ma dev’essere “vecchia” di almeno una decina di giorni.
Intanto, lo “scoop” di Matano e della sua inviata Lucilla Masucci viene completamente ignorato dai media locali e non ha trovato ancora alcuna reazione da parte dei Molinari. Tutti, dunque, sono in attesa di una nuova “velina” che possa chiarire definitivamente la direzione che stanno prendendo le indagini. Ma prima sarà importante chiarire gli eventi che hanno portato alla clamorosa svolta. E noi siamo qui per questo.









