Cosenza verso il dissesto: l’assedio del cazzaro ai magistrati della Corte dei Conti

Oggi a Cosenza è il primo giorno delle verità. Questo pomeriggio sua maestà il cazzaro, al secolo Mario Occhiuto, si presenterà al cospetto del collegio giudicante della Procura della Corte dei Conti di Catanzaro (Vincenzo Lo Presti presidente, Francesco Antonio Musolino consigliere e Stefania Anna Dorigo relatrice) e proverà a smontare i rilievi mossi dalla Procura.

Alcuni bene informati da Palazzo dei Bruzi hanno sussurrato che la presenza del cazzaro all’udienza si sarebbe resa necessaria per condizionare la Corte che in questi giorni è stata tenuta sotto assedio proprio dagli amici di Occhiuto e che il pessimismo che serpeggiava a Palazzo dei Bruzi fosse stato ad arte propagandato per non far pensare che l’esito positivo fosse scontato. Ma noi non cadiamo nei tranelli di Mario e dei suoi scagnozzi e ribadiamo che un possibile ma inspiegabile accoglimento delle tesi del Comune confermerebbe che la longa manus di questi signori sulla giustizia, non solo locale, non è una nostra invenzione ma una triste realtà. Occhi aperti dunque ed orecchie tese per sentire cosa accade a Catanzaro. Ed un appello ai signori magistrati della Corte dei Conti: almeno voi operate con onestà.